Cuore ed altri organi restano attivi per altre 24 ore dopo la morte

La vita continua almeno per 24 ore dopo la morte se si considerano le attività a livello molecolare delle cellule di varie parti del corpo, secondo una ricerca pubblicata oggi su Metabolomics.
Secondo lo studio, le cellule del cuore, dei reni e del fegato continuano a restare attive per almeno 24 ore dopo il momento della morte. In questo stesso lasso di tempo, la pelle, invece, secondo le osservazioni fatte dagli stessi scienziati, vede pochissima attività.

Secondo Sandrine Claus, ricercatrice dell’Università di Reading che ha condotto lo studio, questa ricerca si è rivelata molto interessante perché ha fatto notare che il cuore è uno di quegli organi che restano più attivi durante le 24 ore che seguono al momento della morte, una cosa che contrasta la credenza generale secondo cui nel momento stesso della morte il cuore si ferma del tutto e stoppa ogni attività al di là del battito.

Anche Alain Oregioni, ricercatore del Francis Crick Institute impegnato nello stesso studio, è rimasto sorpreso nello scoprire che, dopo aver certificato la morte del topo durante gli esperimenti, la maggior parte delle sue cellule rimanevano attive, anzi combattevano per compensare la mancanza di ossigeno.
Queste informazioni potrebbero aiutare non solo per il trapianto degli organi ma anche per le indagini forensi.

Fonti e approfondimenti

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