
Un team di ricercatori ha realizzato un nuovo studio per scoprire l’esistenza di un eventuale collegamento tra il consumo di caffè e il rischio di danno renale acuto, come spiega un nuovo comunicato di HealthDay. I ricercatori hanno notato un beneficio portato dalla caffeina per quanto riguarda la riduzione del rischio del danno renale acuto.[1] Lo studio è disponibile su Kidney International Reports.[2]
Caffè può essere collegato a diversi benefici
Chirag Parikh, il responsabile della Divisione di Nefrologia del Johns Hopkins, uno degli autori principali del nuovo studio, spiega che è cosa nota il fatto che il caffè, assunto in maniera regolare, può essere collegato a benefici riguardanti varie malattie croniche degenerative tra cui quelle cardiovascolari, quelle legate al fegato e il diabete di tipo 2. A questi benefici ora si può aggiungere, con i risultati conseguiti da questo nuovo studio, anche quelli legati al rischio di danno renale acuto.[1]
I dati
I ricercatori hanno usato i dati di uno studio di coorte che ha visto la partecipazione di più di 14.200 persone adulte con un’età compresa tra i 45 e i 64 anni. Tra i dati c’erano quelli relativi al consumo del caffè e quelli relativi al danno renale acuto. Il periodo di follow-up medio era di 24 anni durante i quali venivano registrati quasi 1700 casi di danni renali acuti.[2]
Consumo più elevato di caffè collegato rischio più basso di danno renale acuto
I ricercatori notavano che il consumo più elevato del caffè poteva essere collegato ad un rischio più basso (media del 15%) di danno renale acuto rispetto ad un consumo nullo. La tendenza rimaneva significativa anche dopo l’aggiustamento per vari fattori come la qualità della dieta, il livello di istruzione, l’età, sesso, i livelli di attività fisica, il fumo, l’alcol e altro ancora.[2]
Secondo Parikh forse questo collegamento si può spiegare con il fatto che la caffeina può migliorare l’utilizzo dell’ossigeno all’interno dei reni. Secondo il ricercatore, infatti, una buona funzionalità dei reni, e quindi una buona tolleranza al danno renale acuto, è collegato ad un apporto costante di sangue e di ossigeno.[1]
Effetti protettivi del sistema cardiorenale
Nel paragrafo conclusivo dell’abstract dello studio i ricercatori riferiscono che, a fronte di questi risultati, un consumo di caffè più elevato può essere collegato ad un rischio minore di danno renale acuto incidente, una cosa che può rappresentare una buona opportunità per proteggere il sistema cardiorenale tramite la dieta. Gli stessi ricercatori ammettono comunque che ulteriori studi dovrebbero essere condotti per capire meglio i meccanismi fisiologici che sono alla base del collegamento tra il consumo del caffè e quelli che sembrano degli effetti protettivi del sistema cardiorenale.