
Durante il prossimo mese una serie di camion alimentati ad idrogeno prodotti dalla Hyundai cominceranno a percorrere le strade della Svizzera, uno dei primi grandi utilizzi di veicoli del genere, a emissioni pressoché zero, in un paese europeo.
I veicoli alimentati ad idrogeno non si sono mai diffusi davvero per le difficoltà legate a questa tecnologia e soprattutto per le difficoltà legate all’immagazzinamento dello stesso idrogeno. Inoltre le tecniche che attualmente si utilizzano per estrarre l’idrogeno producono ancora forti emissioni di carbonio.
I camion di Hyundai, denominati H2 Xcient, vantano una cella combustibile dal 190 kW e 7 serbatoi per l’idrogeno da 35 kg (l’idrogeno viene conservato ad alta pressione). L’autonomia supera i 400 km, maggiore dunque rispetto ai camion elettrici.
La Hyundai ha iniziato a mettere sulle strade 50 camion di questo modello ma intende produrne altri 1600, da utilizzare sempre sulle strade svizzere, entro il 2025. Tuttavia la Svizzera non è l’unico obiettivo della Hyundai che sta cercando di convincere altri paesi europei, in primis la Norvegia, a concedere i permessi e soprattutto a fornire i sussidi assolutamente necessari per imbastire una tecnologia del genere su strada.
Hyundai, insieme ai suoi partner, ha deciso di costruire camion per il trasporto alimentati ad idrogeno da utilizzare soprattutto in Svizzera perché in questa nazione i veicoli elettrici non sempre fanno al meglio il loro lavoro: le batterie, per veicoli grandi come questi, sono abbastanza massicce e pesanti, cosa non adatta per le vie di comunicazione sulle montagne svizzere, molto spesso strette e soprattutto ripide.
Inoltre il paese ha un potenziale molto di estrazione dell’idrogeno con modalità sostenibili dato che la maggior parte dell’energia elettrica della nazione proviene dal comparto idroelettrico.
L’idrogeno può essere estratto dall’acqua con l’elettrolisi, un processo pressoché privo di emissioni di carbonio (naturalmente se il processo è alimentato a sua volta da fonti elettriche rinnovabili).
La stessa Hyundai spera che i numeri di camion del genere, alimentati ad idrogeno, possano aumentare grazie alle azioni dei governi che vorranno tendere a ridurre sempre di più le emissioni di carbonio e al fatto che la benzina e il diesel tenderanno a costare sempre di più anche se al momento l’idrogeno “verde” prodotto in Svizzera è ancora troppo più costoso dei carburanti classici per poter pensare ad una rivoluzione a breve termine.
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