Un ennesimo strumento che si basa sull’intelligenza artificiale è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori per aiutare medici e simili nel campo della medicina e della prevenzione, questa volta per quanto riguarda il campo delle patologie oculari.
In uno studio pubblicato su Nature Medicine, seguito poi da una dimostrazione pratica avvenuta in un evento a Londra la scorsa settimana, ingegneri e ricercatori di DeepMind, nota azienda attiva proprio nel campo dell’intelligenza artificiale, hanno annunciato la creazione di un dispositivo che è in grado di scansionare la retina dell’occhio e didiagnosticare patologie, sussistenti o eventuali, in tempo reale.
A seguito dell’analisi, che dura una trentina di secondi, il sistema è infatti in grado di restituire una diagnosi dettagliata con relativo punteggio di urgenza.
Il dispositivo di DeepMind può rilevare malattie come la retinopatia diabetica, il glaucoma e la degenerazione maculare legata all’età. E, secondo i suoi stessi creatori, l’algoritmo può farlo proprio come i veri specialisti.
Uno strumento del genere potrebbe essere utile in quei casi in cui un medico generalista deve capire se è necessaria la visita da parte di uno specialista e anche il livello di urgenza.
Diverse altre prove comunque dovranno essere effettuate prima che il sistema possa essere ampiamente disponibile e utilizzato.