
Uno nuovo studio mostra che nelle zone dove si mette in atto la deforestazione in Amazzonia possono aumentare le temperature delle regioni circostanti anche nel breve periodo.
La deforestazione, infatti, può non solo provocare un aumento delle temperature modificando i livelli dell’anidride carbonica nell’atmosfera, un cambiamento che può essere notato solo nel lungo periodo, ma può anche incidere sul riscaldamento del terreno, e quindi sulla temperatura generale, nelle aree circostanti.
È il risultato a cui è giunto uno studio prodotto da ricercatori dell’Università dell’Australia occidentale e di altre istituzioni statunitensi. I ricercatori hanno notato che l’attuale deforestazione nella regione brasiliana del Cerrado sta causando già degli aumenti di temperatura in regioni fino a 50 km di distanza dagli stessi siti di deforestazione.
In questo caso l’aumento delle temperature è dovuto al fatto che gli alberi utilizzano l’acqua per attivare il processo di fotosintesi e questo processo di evaporazione tende a raffreddare il suolo. Eliminando gli alberi per sostituirli con campi coltivati, i livelli di acqua utilizzati sono minori e quindi è minore il livello di evaporazione. Ciò può comportare un aumento delle temperature fino a 2 °C, come rileva Sally Thompson, ricercatrice dell’Università australiana e autrice principale dello studio.
I ricercatori hanno utilizzato immagini satellitari della regione del Cerrado, in Amazzonia, analizzando oltre 2000 siti in un periodo che va dal 2000 al 2015.
Questo studio mostra che i cambiamenti climatici non si verificano solo a causa delle emissioni di gas serra nell’atmosfera ma anche a causa dei cambiamenti drastici nella copertura del suolo da parte dellavegetazione e ciò significa che la deforestazione può portare ad effetti drammatici anche nel breve termine e in un range di distanza fino a 50 km dai punti di deforestazione.
Lo studio è stato pubblicato su Environmental Research Letters.
Approfondimenti
- Forest loss in Brazil increases maximum temperatures within 50 km – IOPscience (IA) (DOI: 10.1088/1748-9326/ab31fb)