I delfini sono animali sociali caratterizzati da un alto livello di interazione tra membro e membro. Ma come fanno a riconoscere i familiari e gli amici dagli “estranei”? Secondo uno studio presentato su Science Advances e ripreso, tra gli altri, dalla AFP, i delfini utilizzano non solo i classici versi per riconoscersi a vicenda ma “assaporano” anche le urine.
I delfini possono infatti tenere la bocca aperta per campionare letteralmente l’urina degli altri delfini e tendono a farlo più a lungo quando questi delfini sono familiari o “conoscenti”, come spiega Jason Bruck, un ricercatore della Stephen F. Austin State University in Texas.
Secondo il ricercatore sono gli unici vertebrati, per quel che ne sappiamo, che mostrano di poter mettere in atto un riconoscimento sociale utilizzando solo il senso del gusto.
Le tracce di urina, infatti, tendono a restare a lungo negli oceani, anche per un po’ di tempo dopo che l’animale ha lasciato la zona del “bisogno”. Questo significa che analizzare l’urina può permettere ai delfini di individuare altri delfini anche quando questi ultimi non sono più presenti. Capacità del genere non devono stupire più di tanto se pensiamo che i tursiopi sono capaci di ricordare i versi specifici di altri membri del gruppo anche per vent’anni.
I ricercatori hanno realizzato uno studio analizzando il comportamento di otto delfini esposti all’urina di altri delfini, sia sconosciuti che esemplari che già conoscevano. Si soffermavano per più tempo (per un tempo di circa tre volte più grande) ad analizzare le urine degli individui “familiari” rispetto ai soggetti che non conoscevano.
Non essendo dotati veri e propri bulbi olfattivi, i delfini hanno all’inizio messo in difficoltà i ricercatori che non riuscivano a capire se si rifacevano al gusto o all’odore per analizzare l’urina.
Hanno quindi effettuato un secondo esperimento con gli stessi delfini scoprendo che questi ultimi possono integrare varie informazioni provenienti da input gustativi e acustici e che gli stessi delfini possono riconoscere il livello di “familiarità” di altri individui anche solo mediante il senso del gusto. Probabilmente ad avere un ruolo sono i lipidi presenti nelle urine che vengono utilizzati come delle “firme chimiche” individuali per il riconoscimento. Anzi, secondo i ricercatori i delfini possono estrarre anche diverse altre informazioni degustando l’urina, tra cui quelle relative allo stato riproduttivo.
Note e approfondimenti
- Cross-modal perception of identity by sound and taste in bottlenose dolphins (DOI: 10.1126/sciadv.abm7684)