
Secondo uno comunicato dell’agenzia di protezione ambientale italiana, sarebbero 32 i delfini trovati morti, insieme a due balene ed altri cetacei tra cui un capodoglio, al largo della costa della Toscana dall’inizio del 2019.
Secondo le prime autopsie, gli animali avrebbero smesso intenzionalmente di nutrirsi probabilmente perché colpiti da un virus.
Solo alla fine di luglio, nel giro di quattro giorni, sono già stati sei i delfini trovati morti, come riferito da Marco Talluri, il portavoce dell’agenzia, alla AFP.
Gli esperti hanno analizzato il contenuto degli stomaci degli animali ed hanno verificato pochissime quantità di cibo ingerito, come se gli animali avessero smesso di mangiare per giorni.
Ulteriori test saranno effettuati entro la fine di questo mese.
Per quanto riguarda le cause, per ora, si possono fare solo ipotesi: temperature troppo alte o piogge troppo forti che hanno abbassato il livello di salinità del mare Potrebbero essere tra i fattori responsabili. Questi fattori avrebbero favorito la diffusione di un’epidemia, forse di un ceppo virale del morbillo.
Articoli correlati
- Balene e delfini hanno culture e società complesse quanto quelle degli uomini
- Scoperto nuovo zifio in Nuova Zelanda, cetaceo che si spinge a profondità enormi
- 14 delfini trovati morti su spiagge mostrano segni della malattia di Alzheimer
- Balene dal becco di Cuvier sono da record, ecco per quanto tempo possono rimanere sott’acqua
- Delfini in Svizzera? Fino a 20 milioni di anni fa ce n’erano tanti e scienziati hanno scoperto due nuove specie
- Balene sempre più vicine alle coste, avvistamenti aumentati del 500% negli ultimi anni
- Delfini riconoscono amici assaporando le loro urine
- Delfini possono rallentare e regolare battito cardiaco prima di immergersi