
I cambiamenti epigenetici, quelli che influenzano i geni e il loro funzionamento, possono essere usati per prevedere lo sviluppo del diabete di tipo 1 nei bambini secondo un nuovo studio realizzato da ricercatori dell’Istituto Turku Bioscience dell’Università di Turku, Finlandia.
I ricercatori dell’Università finlandese, infatti, annunciano, tramite le parole di Riitta Lahesmaa, leader del gruppo di ricerca InFLAMES che ha realizzato lo studio, di aver scoperto alcuni cambiamenti epigenetici ad esordio precoce collegati al diabete che prima non erano conosciuti.[1]
Queste informazioni “offrono nuove opportunità per sviluppare ulteriormente modi per identificare i bambini che corrono il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1 anche prima che si ammalino”, come spiega la stessa Lahesmaa.
Già alcuni studi in precedenza avevano mostrato che esaminando i livelli di determinati anticorpi presenti nel sangue dei bambini poteva essere valutato l’aumento del rischio dello sviluppo di diabete di tipo 1. Si tratta di fattori, quelli genetici, importanti in quanto potrebbero permettere di intervenire in tempo, ancor prima che la malattia si sviluppi.
I ricercatori hanno esaminato i dati di vari pazienti, redatti anche tramite analisi molecolari e immunologiche, anche con l’aiuto dei computer e dell’intelligenza artificiale.
Hanno realizzato due studi, uno pubblicato su Diabetologia[2] e uno su Diabetes Care.[3]
Il rischio di diabete di tipo 1 nei bambini in Finlandia è tra i più alti del mondo, rivela il comunicato. Oltre ai fattori genetici ci sono anche fattori ambientali che possono avere un ruolo importante. Tra questi il comunicato cita un livello troppo alto di igiene, la perdita della biodiversità e l’esposizione a determinate tossine ambientali.
Note e approfondimenti
- Type 1 Diabetes Can Be Predicted with Epigenetic Changes | University of Turku
- Early DNA methylation changes in children developing beta cell autoimmunity at a young age – PubMed (DOI: 10.1007/s00125-022-05657-x)
- Type 1 Diabetes in Children With Genetic Risk May Be Predicted Very Early With a Blood miRNA | Diabetes Care | American Diabetes Association (DOI: 10.2337/dc21-2120)