Digiuno intermittente, ricercatori scoprono collegamento positivo su pazienti sottoposti a cateterizzazione cardiaca

Ancora un nuovo studio si concentra sulla pratica del cosiddetto “digiuno intermittente”, ossia una tipologia di dieta che prevede la mancata assunzione di cibo (ma non di acqua) per brevi periodi di tempo.
Questa volta lo studio, prodotto da ricercatori dell’Intermountain Healthcare Heart Institute di Salt Lake City, mostra che questa pratica può portare a risultati promettenti per quanto riguarda i pazienti sottoposti a cateterismo cardiaco.

Effetti positivi scoperti dai ricercatori

I ricercatori, che hanno analizzato i dati di 2001 pazienti sottoposti a cateterizzazione cardiaca dal 2013 al 2015, hanno infatti scoperto che i pazienti con cateterismo cardiaco che praticavano questa forma di “digiuno” vivevano più a lungo di quei pazienti che ne la praticavano.
Inoltre gli stessi i ricercatori scoprivano che coloro che praticano digiuno intermittente avevano minori possibilità di essere diagnosticati con insufficienza cardiaca.

Digiuno regolare può portare a migliori risultati sulla salute

Nel comunicato stampa Benjamin Horne, autore principale dello studio, spiega come questi risultati rappresentino “un altro esempio di come stiamo scoprendo che il digiuno regolare può portare a migliori risultati sulla salute e vite più lunghe”.
Anche se lo studio non può dimostrare che il digiuno è l’effetto che causa un miglior livello di sopravvivenza, questi risultati suggeriscono che lo stesso digiuno intermittente può avere effetti positivi e che ulteriori studi dovrebbero essere effettuati per quanto riguarda questo possibile collegamento.

Digiuno intermittente è per tutti?

In ogni caso lo stesso Horne precisa ipotizza il digiuno intermittente condizioni il corpo ad attivare particolari meccanismi benefici. Gli stessi ricercatori vogliono però precisare che il digiuno non “non è per tutti”: le donne gravidanza o quelle che allattano bambini non dovrebbero effettuare alcuna forma di digiuno così come i bambini o gli adulti con determinate patologie o fragilità.
Gli effetti della pratica del digiuno intermittente sono perlopiù ancora sconosciuti in quanto si tratta di una “dieta” che ha avuto diffusione solo negli ultimi anni.

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