Un nuovo articolo pubblicato su TheBump.com affronta quello che è uno dei desideri principali delle neomamme: cercare di dimagrire. E tra i vari consigli che l’autore fornisce ce n’è uno che troppo spesso non viene preso in considerazione: dormire un po’ di più. Il sonno insufficiente, come tanti studi hanno dimostrato, è fonte di stress quotidiano e lo stress è a sua volta collegato ad una gestione del peso scarsa. Questo vale anche dopo la gravidanza.
La mancanza di sonno, infatti, può rendere l’appetito più forte e ciò, naturalmente, riduce la perdita di grasso perché si tende a mangiare di più. Anzi, diversi studi hanno proprio scoperto collegamenti tra l’aumento del tasso di obesità negli Stati Uniti e la diminuzione generale del sonno da parte della popolazione.[1]
Come spiega Cynthia Flynn, una ginecologa della Florida che interviene nello stesso articolo, il sonno insufficiente può essere causa dell’aumento dei livelli di cortisolo e ciò rende molto più difficile gestire il proprio peso. Inoltre quando si è stanchi non è certo facile preparare pasti più sani, come un’insalata che deve essere lavata, condita e alla quale probabilmente va aggiunto anche qualche altro alimento da preparare.[1]
Si tratta, però, di una “ironia crudele” per le neomamme. Raggiungere un livello di sonno adeguato dopo la nascita del bambino spesso è un’impresa perché è il bambino stesso ad essere la fonte delle interruzioni. Tuttavia si può fare qualcosa. Secondo Rachel Mitchell, una dottoressa specializzata in maternità e in sonno pediatrico, si può cercare di andare a letto più presto, ad esempio guardando di meno la TV o cercando di non completare tutte le faccende di casa che debbono essere fatte. Non tutto è urgente e qualcosa può essere rimandato al giorno successivo.
Inoltre si possono dividere i turni di “lavoro” da dedicare al bambino con il partner. Ciò può valere soprattutto per la notte: si può dividere l’intera nottata a metà tra il padre e la madre. Anche un’ora in più di sonno aiuta tantissimo nel mantenere i livelli ottimali di energia durante tutta la giornata.
Inoltre bisogna cercare di realizzare una buona “igiene del sonno”. Dunque è bene non usare gli schermi prima di andare a dormire (niente smartphone e tablet, almeno nei minuti precedenti la chiusura degli occhi). Diversi studi hanno suggerito fortemente che le luci provenienti dagli schermi, anche quelli degli smartphone, possono interferire con il normale processo induttore del sonno.