
Una iniziativa per certi versi ammirevole per altri incredibile è stata presa dal governo della Corea del Sud in relazione al numero di ore passate a lavorare da parte dei dipendenti statali. Il governo ha deciso sostanzialmente di spegnere il computer degli uffici statali ad un determinato orario del venerdì sera per far sì che i propri dipendenti non continuino a lavorare troppo e durante anche il fine settimana.
A prendere l’iniziativa per primo è stato il governo metropolitano di Seul. I primi test avverranno già dal 30 marzo e durante una prima fase tutti i computer verranno spenti da remoto alle 20:00 del venerdì sera. In una seconda fase i computer verranno spenti alle 19:30 mentre in una terza e ultima fase i computer saranno spenti automaticamente alle 19:00 di ogni venerdì.
Naturalmente l’iniziativa riguarda solo i dipendenti pubblici ed è stata presa dal governo dopo che alcuni rapporti avevano mostrato che i dipendenti sudcoreani lavorano in media molte ore in più rispetto ai lavoratori pubblici di qualsiasi altro paese (in media 2739 ore all’anno, circa 1000 in più rispetto alle ore dei dipendenti pubblici degli altri paesi sviluppati).
Il governo ha dunque deciso, all’inizio di questo mese, di portare le ore di lavoro settimanale per i dipendenti pubblici da 68 a 52.
Esenzioni potranno essere permesse ma solo in occasioni particolari e ben documentate. Tuttavia già ci sono le prime avvisaglie di proteste da parte di diversi gruppi di dipendenti che stanno cominciando a chiedere di essere esentati da questo “blackout” forzato.