
Un nuovo sistema di diodi emettitori di luce ultravioletta per uccidere i germi nelle strutture ospedaliere stato proposto da ricercatori del Ferdinand-Braun-Institut. Questi dispositivi di irradiazione al LED emetterebbero luce ultravioletta ad onde ultracorte senza procurare effetti collaterali alle persone.
I ricercatori hanno già creato uno prototipo e lo hanno consegnato all’ospedale Charité per le prime prove.
Le infezioni procurati dai germi ospedalieri sono infatti una piaga: si calcolano che siano tra le 400.000 e le 600.000 le persone che ogni anno vengono infettate da germi ospedalieri e che da 10.000 a 20.000 siano quelle che poi muoiono.
Nella maggior parte dei casi, poi, sono patogeni multiresistenti, ossia resistente agli antibiotici per i quali non c’è praticamente trattamento.
Il dispositivo creato dai ricercatori dell’istituto tedesco emette una luce a lunghezza d’onda di circa 230 nanometri. Questa luce non penetra negli strati viventi della pelle, contrariamente alle radiazioni ultraviolette ad onde lunghe. La stessa luce, però, risulta sufficiente per uccidere i patogeni multiresistenti e senza effetti collaterali.
Il dispositivo creato dai ricercatori vede la presenza di 118 LED su una superficie di circa 8 × 8 cm. Con una potenza di irradiazione massima di 0,2 mW per centimetro, questo piccolo dispositivo potrà uccidere i patogeni.
Approfondimenti
Articoli correlati
- Dispositivo emette luce ultravioletta e previene perdita di massa ossea e muscolare
- COVID-19, luce ultravioletta a particolare lunghezza d’onda uccide virus ed è sicura per umani
- Luce UV speciale può uccidere virus dell’influenza aviaria
- Nove insetti su dieci negli ospedali inglesi trasportano batteri pericolosi
- Letti ospedalieri fatti di rame ospitano il 95% in meno di batteri
- Scienziati scoprono che batterio Stenotrophomonas maltophilia si sta diffondendo globalmente
- LED all’ultravioletto più efficienti per decontaminare da virus superfici, aria e acqua
- Scoperti batteri di gatti potentissimi nel contrastare infezione della pelle