
Sono tantissime le aziende nel mondo impegnate nella produzione di innovativi macchinari o strumentazioni atte a ridurre gli sprechi e a rendere sostenibili molte azioni quotidiane. Orbital Systems, una nuova a start-up svedese, presentato una doccia che riduce grandemente il consumo dell’acqua, attraverso un sistema di purificazione, ispirata ad un progetto inizialmente creato in seno alla NASA.
Come si sa, infatti, lavarsi quando si è nello spazio (in sostanza quando ci si trova sulla Stazione spaziale internazionale) risulta un bel problema non tanto per la forza di gravità quasi inesistente che non permette lo scorrere dell’acqua ma per lo spreco di quest’ultima. L’acqua è una risorsa primaria ma il suo trasporto a centinaia di kilometri sopra la terra risulta a un’azione molto dispendiosa in termini economici.
Poterne ridurre il consumo, senza impattare negativamente sulle abitudini degli astronauti, risulta dunque una necessità primaria. i laboratori tecnologici della NASA già da molti anni studiano come ridurre i consumi dell’acqua a bordo della ISS.
Ed è proprio da una collaborazione tra il Johnson Space Center della NASA e la Orbital Systems che è nata OAS, una doccia “sostenibile” che consente di risparmiare fino al 90% dell’acqua e fino all’80% dell’energia rispetto nei normali docce.
Già soprannominata “la doccia del futuro”, questa particolare invenzione è stata resa possibile grazie ad un finanziamento di 25 milioni di dollari da parte di diversi sostenitori, tra cui Peter Carlson di Tesla e Niklas Zennstrom, il fondatore di Skype.
La particolarità di questa doccia sta nel fatto che l’acqua compie un ciclo dopo essere fuoriuscita dal soffione passando attraverso un sistema di filtrazione che la purifica. Ciò significa che può essere di nuovo reimmessa nel condotto del soffione e riutilizzata durante la stessa sessione.
Si è calcolato che questa doccia permette di utilizzare fino a 3 litri di acqua al minuto, un bel risparmio rispetto ai 12 litri al minuto delle docce normali.