
Le donne che allattano il bambino per sei mesi o più tendono a ridurre il rischio di contrarre il diabete di tipo 2. A questa conclusione è giunto uno studio i cui risultati sono poi stati pubblicati su JAMA Internal Medicine.
L’associazione tra la durata dell’allattamento al seno il rischio di contrarre diabete risultava molto forte tanto che le donne che allattavano per sei mesi o più al seno potevano vantare una riduzione del 47% del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto alle donne che non allattavano al seno.
Le donne che allattavano per meno di sei mesi vantavano invece una riduzione della 25% del rischio (sempre rispetto alle donne che non allattavano al seno affatto).
Si tratta di una delle numerose prove riguardanti il fatto che l’allattamento al seno ha un effetto positivo non solo per il bambino ma anche per la madre.
Indipendentemente dalla razza, dalla presenza o meno di diabete gestazionale, dallo stile di vita, dai fattori corporei o da altre tipologie di rischi metabolici, l’incidenza del diabete diminuisce dunque in modo graduale aumentando la durata dell’allattamento.
Per ciò che concerne i meccanismi biologici dietro questi effetti positivi per la madre vi sono quelli relativi all’influenza degli ormoni associati alla lattazione, effetti che si hanno soprattutto sulle cellule pancreatiche che vanno a controllare i livelli di insulina nel sangue, influenzando dunque la glicemia.
Lo studio si è avvalso degli screening di 1238 donne i cui dati, rilevati nel corso degli anni, sono raccolti nello studio Coronary Artery Risk Development in Young Adults (CARDIA).
Fonti e approfondimenti
- Study Shows Women Who Breastfeed for Reduce their Diabetes Risk (IA)
- Lactation Duration and Incident Diabetes in Young Women | Pregnancy | JAMA Internal Medicine | The JAMA Network (IA)
- DOI: 10.1001/jamainternmed.2017.7978
- Autori ricerca: Erica P. Gunderson; Cora E. Lewis; Ying Lin; et al
- Crediti immagine: Lucas Gabriel | Bruna Rabello | Flickr, (CC BY-SA 2.0), cropped