
Quelle donne che soffrono di disturbi ipertensivi della gravidanza tra cui l’ipertensione gestazionale o la preeclampsia possono andare maggiormente incontro a malattie cardiovascolari più avanti nella vita. Lo riferisce un comunicato del Brigham and Women’s Hospital[1] in relazione ad un nuovo studio apparso sul Journal of the American College of Cardiology.[2]
Come riferisce il comunicato, il collegamento che esiste tra le malattie cardiovascolari e i disturbi ipertensivi della gravidanza non è stato ancora chiaro.
Il nuovo studio ha visto i ricercatori del Brigham seguire più di 60.000 madri dopo il loro primo parto. I ricercatori scoprivano che le donne con un disturbo ipertensivo della gravidanza mostravano rischi più grandi di eventi cardiovascolari del 63% rispetto alle donne con pressione sanguigna normale nel corso della gravidanza.[1]
I ricercatori scoprivano anche che gran parte dell’aumento del rischio poteva essere ricondotto allo sviluppo successivo dell’ipertensione cronica, dell’ipercolesterolemia, del diabete di tipo 2 e/o dell’aumento di peso dopo il primo parto. La percentuale era ancora maggiore in quelle donne con ipertensione gestazionale rispetto alle donne con preeclampsia.[1]
“Le donne con una storia di ipertensione gestazionale o preeclampsia dovrebbero essere informate che sono a maggior rischio di eventi di malattie cardiovascolari. Gli sforzi di screening e prevenzione in quelli con una storia di ipertensione gestazionale o preeclampsia dovrebbero mirare ai fattori di rischio di malattie cardiovascolari consolidati di ipertensione cronica, ipercolesterolemia, diabete mellito di tipo 2 e sovrappeso/obesità”, spiega Jennifer J. Stuart, ricercatrice della Divisione per la salute delle donne del Brigham e autrice dello studio.[1]