
Un’interessante studio pubblicato su Mayo Clinic Proceedings mostra che le donne in Giappone hanno probabilità minori, rispetto agli uomini, di ricevere dagli astanti una rianimazione cardiopolmonare (RCP), una tecnica che molto spesso può salvare la vita. Ciò è ancora più vero per le donne sotto i 65 anni che si trovano in luoghi pubblici. Secondo i ricercatori impegnati nello studio, ciò è da ricondurre agli atteggiamenti culturali.
Analizzando varie migliaia di casi di arresti cardiaci extraospedalieri avvenuti tra il 2013 e il 2015 in Giappone, i ricercatori hanno scoperto che le donne hanno una maggiore probabilità di ricevere il trattamento da parte degli astanti se si trovavano in un luogo residenziale. In luoghi pubblici, le probabilità invece diminuiscono: le donne con età compresa tra 18 e 64 anni hanno, rispetto agli uomini, meno probabilità di ricevere la RCP da parte di sconosciuti in un luogo pubblico.
Non possono dirlo per certo ma i ricercatori ipotizzano che per motivi culturali in Giappone l’utilizzo di tecniche come la rianimazione cardiopolmonare, che prevede massaggi sul petto e la respirazione bocca a bocca, e finanche l’utilizzo di un fibrillazione esterno su una donna possono essere viste come azione “pericolose” o come azioni che possono dare adito ad accuse di violenza sessuale.
Secondo Tasuku Matsuyama, ricercatore dell’Università della Medicina Prefetturale di Kyoto che ha condotto lo studio, i fattori culturali specifici del Giappone influenzano in maniera così forte l’atteggiamento dei passanti e in generale degli sconosciuti nei confronti di persone di sesso diverso da arrivare a negare alle vittime di attacco di cuore o di un incidente, per esempio, una procedura che potrebbe loro salvare la vita. Lo stesso Matsuyama aggiunge però che risultati simili sono stati riportati anche in un recente studio nordamericano e questo atteggiamento potrebbe essere una caratteristica non rilevabile solo in Giappone.
Fonti e approfondimenti
- Sex-based bias: Women in Japan are less likely to receive cardiopulmonary resuscitation in public places from bystanders (IA)
- Sex-Based Disparities in Receiving Bystander Cardiopulmonary Resuscitation by Location of Cardiac Arrest in Japan – Mayo Clinic Proceedings (DOI: j.mayocp.2018.12.028) (IA)
Articoli correlati
- Droni più veloci delle ambulanze nel consegnare defibrillatori, studio lo conferma
- Infarto, nuovo trattamento con staminali rigenera vasi sanguigni e tessuto cardiaco
- Rilassamento e respirazione yoga utile per abbassare pressione sanguigna
- Persone transgender vittime di molestie più a rischio di danni alla salute mentale e di tentare suicidio
- Transgender mostrano rischio di infarto più elevato in un nuovo studio
- Più maschi vuol dire più problemi? Non sempre secondo studio
- Scienziati maschi presentano propri studi con linguaggio più positivo rispetto alle femmine
- Trovato “cemento” chirurgico induritosi nel cuore di un paziente