
Dopo 11 mesi passati sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’astronauta Christina Koch è tornata sulla Terra dopo una missione durata 328 giorni, la più lunga di sempre per una donna.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Houston sei giorni dopo il ritorno sulla superficie del pianeta, la stessa astronauta ha riferito di sentirsi abbastanza bene tranne qualche piccolo dolorino al collo e qualche problema ad alzare la testa per almeno 24 ore dopo l’atterraggio.
In effetti dovrebbe considerarsi fortunata per non avere dolori muscolari ai piedi, alle articolazioni e alle gambe nonché altri dolori tipici di chi passa molto tempo in orbita intorno alla Terra con una forza di gravità molto più che ridotta, come accaduto per altri astronauti che hanno passato un periodo anche più breve rispetto a quello della Koch.
La Koch è una quarantunenne ingegnere elettronico, laureata anche in fisica, che è partita per la Stazione Spaziale Internazionale lo scorso marzo e che ha partecipato alla prima passeggiata spaziale per sole donne, un avvenimento che ha avuto molto risalto sui media.
È atterrata in una base in Kazakistan il 6 febbraio insieme all’astronauta italiano Luca Parmitano e a quello russo Alexader Skvortskov.
Le sue testimonianze e le reazioni del suo fisico, ma anche della mente, a questa permanenza nello spazio così lunga forniranno informazioni e dati molto importanti per capire come la microgravità influisce sul corpo anche in relazione ai viaggi, ancora più lunghi, che la NASA ha in programma nel prossimo futuro.