
L’estinzione di massa che avvenne alla fine del permiano, detta anche “estinzione di massa del Permiano–Triassico (P–Tr)”, è conosciuta come uno degli eventi di estinzione di massa più gravi. L’evento, avvenuto 251,9 milioni di anni fa, portò ad una vera e propria devastazione della vita e all’estinzione dell’81% delle specie marine e del 90% di tutte le specie presenti sulla Terra.
Animali dal corpo morbido che scavavano sul fondo del mare
Tuttavia, durante il triassico inferiore, la vita si è ripresa, così come dopo ogni estinzione di massa. Ma quali sono stati i primi animali a riprendersi? Gli animali dal corpo morbido che scavavano sul fondo del mare secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science Advances e realizzato da un team di ricercatori internazionale. I ricercatori hanno esaminato i fossili di sentieri e tane presenti sul fondo del mare della Cina meridionale.
Barriere coralline impiegarono molto tempo per riprendersi
Come spiega Michael Benton, professore all’Università di Bristol e uno degli autori dello studio, il team ha analizzato diverse decine di tracce fossili rappresentanti 7 milioni di anni in 400 diversi punti di campionamento. I ricercatori hanno ricostruito le fasi di recupero delle varie specie animali nell’oceano giungendo alla conclusione che la prima ripresa iniziò nelle acque più profonde con il recupero degli animali dal corpo molle che scavavano nel fondo del mare come vermi e gamberetti. La ripresa di animali come brachiopodi, briozoi e bivalvi, invece, spiega Alison Cribb, ricercatrice della University of Southern California che ha partecipato allo studio, richiese molto più tempo. Le barriere coralline, dato che i coralli erano del tutto scomparsi durante l’estinzione, impiegarono ancora più tempo per riprendersi.
Animali marini dal corpo molle “ingegneri dell’ecosistema”
L’estinzione della fine del permiano fu causata dal riscaldamento globale e dall’acidificazione degli oceani, spiega Xueqian Feng dell’Università di geoscienze della Cina di Wuhan, il ricercatore che ha condotto lo studio. Secondo quanto spiega il ricercatore, i risultati raggiunti dal nuovo studio mostrano che gli animali dal corpo molle sono molto resistenti a livelli alti di CO2 e in generale al riscaldamento globale. Si tratta di veri e propri “ingegneri dell’ecosistema” che hanno svolto un ruolo molto importante per la ripresa dell’intero ecosistema bentonico dopo l’estinzione di massa oltre che nelle numerose diramazioni evolutive che si verificarono durante la ripresa del triassico inferiore.
Note e approfondimenti
- Resilience of infaunal ecosystems during the Early Triassic greenhouse Earth (DOI: 10.1126/sciadv.abo0597)