Dormire nella camera da letto dei genitori fa bene al bambino secondo nuovo studio

Dormire nella camera da letto dei genitori fa bene al bambino? La domanda è tanto vecchia quanto è insoluta la risposta. Una nuova ricerca, pubblicata su Child Development, conferma che condividere la stanza con neonati e bambini potrebbe portare a risultati positivi non solo in termini di qualità del sonno da parte del bimbo ma anche in termini psicologici.
I bambini che dormono nella camera dei genitori, infatti, secondo i risultati della ricerca, vanterebbero un comportamento più “prosociale”.

La psicologa della Radboud University, Roseriet Beijers, ha realizzato un ampio studio di coorte che ha coperto 200 bambini e che ha analizzato gli appunti annotati dai loro genitori durante i primi sei mesi di vita del bimbo. I comportamenti degli stessi bambini sono stati seguiti fino all’età di sei-otto anni e sono poi stati analizzati eventuali disturbi del sonno.

I risultati dimostrano che la condivisione della stanza non è correlata ai disturbi del sonno o ai problemi comportamentali della prima infanzia, diversamente da quanti pensano che far dormire i bambini nella stanza dei genitori aumenti troppo la dipendenza del bimbo dagli stessi genitori, cosa che a sua volta può creare problemi comportamentali durante l’infanzia.

Lo conferma la stessa Beijers: “Sebbene ci siano speculazioni sul fatto che la condivisione della stanza all’inizio della vita porti a problemi di sonno e comportamentali, il nostro studio non rivela alcun effetto negativo della condivisione della stanza nei primi sei mesi di vita sullo sviluppo del bambino”.
Anzi gli stessi risultati suggeriscono che dormire nella stanza dei genitori porta ad una migliore qualità del sonno e ad un comportamento più prosociale.

Fonti e approfondimenti

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