
Droni che possono cambiare forma mentre volano sono stati sviluppati da ingegneri dell’esercito americano. I risultati di questo progetto sono stati presentati all’Aviation Forum and Exposition.
I nuovi droni sono il risultato di uno studio durato due anni sull’interazione tra il fluido e la struttura. I risultati verranno applicati soprattutto ai velivoli del tipo Future Vertical Lift (FVL) autonomi.
I nuovi velivoli FVL potrebbero essere in grado di ottimizzare, proprio tramite cambiamenti della propria struttura, le interazioni tra l’aria e il corpo del velivolo, una cosa che naturalmente ottimizza le prestazioni del velivolo stesso durante fasi di volo diverse.
Durante le complesse missioni di intelligence, di sorveglianza o di riconoscimento dell’obiettivo, un drone può infatti dover muoversi in maniera molto diversa.
Può essere richiesto, per esempio, che rimanga più o meno fisso in una posizione oppure può essere richiesto che esegua uno scatto veloce verso un’altra posizione oppure che voli a bassa potenza, eccetera.
In tutte queste situazioni i consumi possono essere molto diversi così come l’efficienza delle ali e del motore e quindi adattare la forma del velivolo di situazione in situazione diventa chiaramente molto importante.
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