
Due asteroidi ricchissimi di metallo, in particolare di ferro, nichel, cobalto, rame e platino, sono stati analizzati da un team di ricercatori che ha pubblicato un nuovo studio sul Planetary Science Journal.[1]
Si tratta di due Near-Earth Asteroid (NEA), due asteroidi le cui orbite tendono ad avvicinarsi a quella della Terra, come spiega un comunicato del Planetary Science Institute. Quindi si tratta di due asteroidi che potrebbero essere, almeno in teoria, raggiunti da una navicella lanciata dalla Terra, un tipo di emissione che diverse agenzie spaziali nazionali hanno già realizzato o hanno un progetto in cantiere per realizzarla.
Entrambi gli asteroidi sono fatti da metalli e da minerali di silicato
Il ricercatore associato del suddetto istituto Juan Sanchez spiega nello studio come i dati spettroscopici dei due asteroidi mostrano interessanti informazioni sulla loro composizione e sulle loro proprietà fisiche.
Il ricercatore spiega che entrambi i corpi sono fatti principalmente da metalli e una piccola frazione di essi è fatta da minerali di silicato. Si tratta di minerali simili ai mesosideriti, una materiale di cui sono fatti rari meteoriti di ferro roccioso trovati sul nostro pianeta.
Provengono dalla fascia degli asteroidi
Analizzando poi le loro orbite il ricercatore, con l’aiuto del collega Neil Pearson, ha stimato anche la loro provenienza. Dovrebbero provenire dall’area esterna della fascia degli asteroidi, una fascia che si trova tra le orbite di Giove e di Marte. In quest’area sono presenti i più grandi asteroidi ricchi di metallo tra quelli individuati nel sistema solare.
Questi asteroidi sono un collegamento diretto tra i meteoriti trovati sulla Terra ricchi di ferro e i corpi a cui appartenevano che, naturalmente, girovagavano del sistema solare.
Asteroidi 1986 DA e 2016 ED85
Il più grande di due asteroidi, 1986 DA, è fatto principalmente di metallo e mostra una riflettività radar molto alta rispetto agli asteroidi di roccia fatti di minerali di silicato. La sua superficie è composta per l’85% di metallo e per il 15% di pirosseno. Quest’ultimo è un minerale che qui sulla Terra è presente nelle rocce ignee.
L’altro asteroide, 2016 ED85, dovrebbe avere una composizione simile anche se per quest’ultimo non solo stati prelevati dati radar.
Quantità di ferro, nichel, cobalto e platino superano riserve mondiali
I ricercatori stimano che le quantità di ferro, nichel, cobalto e platino presenti in 1986 DA probabilmente superano le quantità di tutte le riserve mondiali. Una buona notizia per tutte quelle agenzie spaziali, sia statali che private, che si stanno già organizzando per mettere in piedi missioni onde effettuare quella che solo fino a qualche anno fa era ritenuta solo fantascienza: l’estrazione mineraria dalla superficie degli asteroidi.
Note e approfondimenti
- Physical Characterization of Metal-rich Near-Earth Asteroids 6178 (1986 DA) and 2016 ED85 – IOPscience (IA) (DOI: 10.3847/PSJ/ac235f)