Due nuove missioni analizzeranno luce di Alfa Centauri per capire l’abitabilità del sistema

Credito: RJHall, Wikimedia Commons, Creative Commons — Attribution-ShareAlike 3.0 Unported — CC BY-SA 3.0

Due nuovi razzi lanciati dall’Arnhem Space Center nel Territorio del Nord dell’Australia per conto della NASA indagheranno sulla luce ultravioletta proveniente da Alfa Centauri, una coppia di stelle di tipo G simili al sole, anche per capire l’eventuale livello di abitabilità di pianeti che le orbitano intorno.

Pericoli dell’eventuale vita a presente sui pianeti intorno alle due stelle Alfa Centauri

Alfa Centauri è un sistema binario che, a sua volta, fa parte di un sistema che conta tre stelle considerando anche Proxima Centauri. Come spiega Space.com, ancora nessun pianeta è stato identificato per quanto riguarda Alfa Centauri A e B ma capire il livello di luce ultravioletta diffuso da queste tre stelle potrebbe raccontare molto riguardo ai pericoli che l’eventuale vita presente su uno di questi pianeti dovrebbe affrontare in termini di radiazioni pericolose.

Giusto livello di luce ultravioletta

Inoltre c’è un livello giusto di luce ultravioletta tramite il quale le molecole più complesse possono formarsi a seguito della rottura delle molecole organiche, ad esempio il metano. Superata una certa quantità di raggi ultravioletti, la vita comincia a trovare delle difficoltà o a diventare del tutto impossibile. Ai livelli più alti la luce ultravioletta può strappare via il vapore acqueo dall’atmosfera rendendo il pianeta sterile, un po’ come è successo a Marte.
Anche Brian Fleming, un astrofisico dell’Università del Colorado Boulder, spiega che la radiazione ultravioletta propagata da una stella è molto importante per capire il livello di abitabilità di un pianeta che orbita intorno.

Le due missioni

Le due missioni sono denominate Dual-channel Extreme Ultraviolet Continuum Experiment (DEUCE) e Suborbital Imaging Spectrograph for Transition region Irradiance from Nearby Exoplanet host stars (SISTINE). Le missioni saranno molto brevi: i razzi trascorreranno solo 20 minuti nello spazio prima del rientro nell’atmosfera e quindi le osservazioni andranno fatte in pochissimo tempo. Il razzo della missione SISTINE è stato già lanciato il 6 luglio mentre quello della missione DEUCE sarà lanciato il 12 luglio. Si è scelto uno spazioporto collocato nell’emisfero australe perché il sistema di Alfa Centauri non risulta più visibile al di sopra di una certa latitudine. I sensori dei due razzi raccoglieranno la luce ultravioletta proveniente dal sistema stellare affinché i dati possano poi essere analizzati dagli scienziati.

Il mistero della luce ultravioletta stellare

Queste due missioni, tra le altre cose, potrebbero essere d’aiuto per chiarire un po’ quel dubbio che circonda la luce ultravioletta che viene propagata dalle stelle: attualmente abbiamo i dati relativi all’emissione di raggi ultravioletti solo di una stella, il nostro Sole. Sostanzialmente gli astronomi non sanno se le emissioni ultraviolette di stelle simili al Sole sono più o meno simili. E in tal senso Alpha Centauri A e B potrebbero rivelarsi molto utili perché sono due stelle abbastanza simile al Sole in termini di massa e temperatura.

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