Almeno due dei pianeti del sistema stellare di TRAPPIST-1, che tanto interesse ha suscitato tra astronomi e scienziati negli ultimi mesi, risulterebbero abitabili. È la conclusione a cui è arrivata una nuova ricerca pubblicata su Astronomy & Astrophysics la quale conferma non solo che la stella TRAPPIST-1 è molto vecchia e debole ma anche che le superfici dei pianeti che ruotano intorno ad essa possono essere considerate relativamente fresche per gli standard planetari, con temperature che vanno da 260 °F fino a -159 °F.
Inoltre pianeti orbitano molto vicino a attorno alla stella, alcuni di essi con periodi orbitali che durano anche pochi giorni.
Gli scienziati confermano che i pianeti d ed e sono quelli con il più alto potenziale di abitabilità grazie alle temperature superficiali moderate e alla quantità di calore abbastanza modesta generato dalle forze mareali, caratteristiche che permettono la presenza di un oceano d’acqua stabile che va a coprire quasi l’intero pianeta.
Lo stesso rapporto ha inoltre dimostrato che i pianeti b e c sono probabilmente caratterizzati dalla presenza di mantelli di roccia parzialmente fusi e che il pianeta c può vantare probabilmente una superficie rocciosa solida nonché eruzioni di magmi di silicato causati dal riscaldamento mareale, ossia dal riscaldamento provocato dalla forza gravitazionale della stella sulla superficie del pianeta stesso.
Fonti e approfondimenti
- TRAPPIST-1 System Planets Potentially Habitable | Planetary Science Institute (IA)
- Interior structures and tidal heating in the TRAPPIST-1 planets | Astronomy & Astrophysics (A&A) (IA)
- DOI: 10.1051/0004-6361/201731992
- Autori ricerca: Amy Barr, Vera Dobos, Laszlo L. Kiss
- Crediti immagine: NASA’s Goddard Space Flight Center