
Sono diversi gli studi che hanno accertato che il tempo metereologico può essere un fattore di forte influenza per quanto riguarda l’umore. Il tempo, per esempio, può rendere più o meno piacevole il nostro percorso verso il lavoro oppure può indurci ad uscire o no di casa. Un nuovo studio, pubblicato su Applied Psychology, conferma questo collegamento. Anzi, i ricercatori dell’Università Leuphana di Lüneburg sottolineano quanto esso sia forte anche in ambiente lavorativo e quindi a livello di efficienza professionale.
Come spiega Laura Venz a MedicalXpress, l’idea per la ricerca è arrivata quando lei e i suoi colleghi hanno effettuato una riunione di lavoro in un momento in cui il cielo era molto grigio e in generale la giornata era rappresentata da tempo molto cattivo. Tutti i partecipanti alla riunione si sentivano più pigri e svogliati e tendevano a parlare del tempo più che del lavoro stesso.
I ricercatori hanno quindi chiesto a vari dipendenti di tenere un diario e di rispondere a diversi sondaggi su base giornaliera con domande riguardanti il loro benessere in quel momento, il loro livello di soddisfazione, di vigore, di stress, eccetera.
Hanno quindi sviluppato un diagramma per analizzare in particolare il collegamento tra le condizioni del tempo metereologico e l’umore degli stessi dipendenti. Lo studio è stato condotto durante il mese di aprile, un mese caratterizzato da molta variabilità in Germania.
Il risultato confermava che migliore era il tempo, più i soggetti si sentivano soddisfatti dal loro lavoro e stimolati. Invece quando il tempo non era buono le persone tendevano a sentirsi fisicamente più insoddisfatte e stanche.
Gli stessi ricercatori notavano anche però che gli indicatori di benessere considerabili come più negativi, come burnout (sintomo simile all’esaurimento nervoso) e stress, non venivano invece molto intaccati dalla condizione meteorologica, cosa che ha sorpreso gli stessi ricercatori. Dunque il clima sembra avere un effetto più sul livello di energia mentale, di soddisfazione e di benessere generale delle persone e non sembra avere un effetto molto forte o di tipo duraturo per quanto riguarda i livelli di stress. Si tratta di risultati che secondo i ricercatori potrebbero suggerire ai dirigenti di introdurre, per esempio, delle attività più “energizzanti” a livello psicologico nei giorni di tempo cattivo.