
Una coda prensile è una coda che permette ad un animale di aggrapparsi in meglio ad un oggetto o di afferrarlo saldamente, differentemente dalle code che di solito servono solo per la locomozione o per questioni di equilibrio (che sono le più diffuse tra gli animali).
Un team di ricerca dell’Università di Gent, Belgio, sta eseguendo degli studi sulle code prensili dei camaleonti i quali riescono ad aggrapparsi in maniera molto sicura anche ai rametti di meno stabili.
Nei camaleonti la coda prensile rappresenta una sorta di “quinta zampa” che libera gli altri arti i quali possono adempiere ad altre funzioni. Ma come fanno queste code prensili ad essere così forti e flessibili? Per capirlo Allison M. Luger, ricercatrice con dottorato conseguito Università di Gand, insieme all’aiuto dei colleghi, ha studiato più approfonditamente l’anatomia dei camaleonti, in particolare quella riguardante le vertebre della coda e la muscolatura.
Attraverso un complesso software di ingegneria denominato ADAMS, i ricercatori hanno realizzato una simulazione al computer delle dinamiche del corpo dei camaleonti rifacendosi anche ai dati ottenuti tramite scansioni ad altissima risoluzione degli stessi corpi di questi animali.
Nel corso della simulazione i ricercatori applicavano varie tipologie di forza alla coda “virtuale” scoprendo che ad avere un ruolo importante durante la presa da parte della coda è quella parte più vicina alle zampe. Quando i camaleonti devono raggiungere un altro ramo avvolgono saldamente la coda al ramo di partenza e così facendo possono usare entrambe le zampe posteriori per lanciarsi verso un altro ramo in sicurezza afferrando il ramo di destinazione con le zampe anteriori.