Le pulci d’acqua (Daphnia) sono piccoli crostacei che vivono sostanzialmente in tutti laghi del mondo sono spesso utilizzate come organismi modello per lo studio della genetica e di altre aree scientifiche. Si tratta inoltre di uno dei primi crostacei per i quali è stato sequenziato l’intero genoma.
Questo piccolo artropode, che si riproduce per patogenesi ciclica, ossia alterna la riproduzione sessuale a quella asessuale, si trova in una gamma pressoché sconfinata di habitat acquatici ma spesso è associata a piccole pozze acquitrinose.
Benché piccoli, vantano un abile risposta plastica alla presenza dei predatori: molto velocemente fanno crescere delle piccole creste affinate sulla testa per evitare di essere catturati. Ma quando si trovano di fronte alle larve di moscerino fantasma (Chaoborus , noti anche come vermi di vetro), anch’essi presenti nella maggior parte degli habitat acquatici mondiali, le pulci d’acqua possono fare ben poco.
I vermi di vetro con le loro lunghe setole riescono ad agguantare le pulci d’acqua e a catturarle in un tempo brevissimo che è stato misurato dai ricercatori in 14 ms, uno degli attacchi più veloci mai individuati in natura.
Per ottenere più dettagli di questi attacchi, i ricercatori hanno posto tre pulci d’acqua della specie Daphnia pulex e un Chaoborus in un acquario appositamente progettato per le riprese ad alta velocità. Hanno girato un video al rallenty, pubblicato poi sul canale di Science se su YouTube.