Quali saranno rischi più grandi che l’umanità dovrà affrontare nel prossimo futuro? È questa la domanda a cui ha tentato di rispondere un sondaggio, condotto da Future Earth, la rete internazionale di ricerca sulla sostenibilità, che ha visto la partecipazione, in termini di risposte, di 222 scienziati da 52 paesi diversi.
I risultati mostrano che i primi cinque rischi globali che l’umanità dovrà affrontare sono questi:
- fallimento della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici;
- eventi meteorologici estremi;
- grave perdita di biodiversità e collasso dell’ecosistema;
- crisi alimentari;
- crisi idriche
Più di un terzo degli scienziati sottolinea l’importanza, in termini di rischio, dell’interazione sinergica tra questi cinque rischi globali , un’interazione che potrebbe portare a circuiti di feedback ed amplificare crisi che potrebbero essere locali o regionali fino a farle diventare globali per un collasso sistemico dell’intera società.
Un esempio: le ondate di calore estreme, che sono per definizione regionali o locali, possono accelerare il riscaldamento globale facilitando il rilascio di grosse quantità di carbonio, immagazzinate dagli stessi ecosistemi locali colpiti, nell’atmosfera. Ciò potrebbe amplificare a sua volta le crisi idriche e quelle alimentari nonché la perdita della biodiversità, con reazioni a catena che poi cominciano a diventare difficilmente prevedibili.
Tra gli altri rischi meritevoli di attenzione, secondo molti degli scienziati, ci sono:
- fallimento della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici;
- erosione della fiducia e dei valori della società;
- deterioramento delle infrastrutture sociali;
- crescente disuguaglianza;
- crescente nazionalismo politico;
- sovrappopolazione;
- declino della salute mentale