
Gli ingegneri dell’Università della Pennsylvania hanno sviluppato un nuovo filtro regolabile che promette di sbloccare il potenziale delle reti wireless 6G. Lo studio, pubblicato su Nature Communications,[1], sottolinea come questa innovazione possa prevenire le interferenze in alta bande di frequenza.
Rivoluzionare le comunicazioni wireless
All’inizio degli anni 2010, l’ambizioso progetto di LightSquared di rivoluzionare le comunicazioni cellulari fallì a causa di problemi di interferenza con i sistemi GPS. Ora, gli ingegneri della Penn hanno introdotto un filtro regolabile per risolvere tali problemi. Questo filtro può prevenire le interferenze anche nelle bande di frequenza più alta dello spettro elettromagnetico, una svolta che potrebbe consentire la prossima generazione di comunicazioni wireless.
L’importanza delle bande ad alta frequenza
Lo spettro elettromagnetico è una risorsa cruciale per la tecnologia moderna, ma solo una piccola parte è adatta alla comunicazione wireless. La Federal Communications Commission (FCC) ha recentemente aperto la banda Frequency Range 3 (FR3) per uso commerciale, che va da 7 GHz a 24 GHz. Questo nuovo filtro può sintonizzarsi su queste frequenze, eliminando la necessità di numerosi filtri individuali nei dispositivi.
Materiale e design innovativi
Il filtro utilizza granato di ittrio-ferro (YIG), un materiale che propaga le onde di spin magnetiche. Regolando il campo magnetico, il filtro può sintonizzare continuamente le frequenze comprese tra 3,4 GHz e 11,1 GHz. Ciò lo rende altamente adattabile ed efficiente, riducendo significativamente le dimensioni e il consumo energetico rispetto ai filtri precedenti. Il design piccolo ed efficiente dal punto di vista energetico lo rende adatto all’integrazione nei dispositivi mobili, aprendo la strada a reti 6G avanzate e oltre.
Applicazioni e prospettive future
Questa innovazione non è promettente solo per le reti 6G ma anche per le comunicazioni militari e satellitari. La natura sintonizzabile del filtro significa che può adattarsi a varie bande di frequenza senza richiedere filtri separati. Il gruppo di ricerca presenterà i propri risultati al Simposio internazionale sulle microonde dell’IEEE, evidenziando il potenziale del filtro di trasformare le tecnologie di comunicazione wireless.