
Una clip audio pubblicata sui social media della NASA durante questa settimana permette di “ascoltare un buco nero” e l’audio risulta a tratti terrificante. La breve clip di 34 secondi è stata condivisa su Twitter da un team della NASA, denominato “NASA Exoplanets”, focalizzato sulla ricerca degli esopianeti, ed è stata pubblicata anche in un breve video sul canale YouTube “NASA’s Marshall Space Flight Center” (video che potete vedere qui sotto).
I dati da cui i ricercatori sono partiti sono quelli relativi ad onde di pressione emesse dal buco nero che hanno provocato delle increspature nel gas molto caldo dell’ammasso. Queste increspature sono state poi “tradotte” in suono in modo che il sistema uditivo umano potesse ascoltarlo. I ricercatori hanno comunque amplificato il segnale diverse quadrilioni di volte rispetto alla loro frequenza originale, spiega il messaggio della NASA.
Secondo quanto spiega il messaggio della NASA, c’è un po’ di fraintendimento riguardo al fatto che nello spazio non c’è suono. Sostanzialmente lo spazio è quasi tutto vuoto e quindi il suono non può propagarsi. Tuttavia in un ammasso di galassie possono esserci quantità di gas molto abbondanti e dense, un mezzo adatto per il viaggio delle onde sonore. Il rumore che però si può ascoltare le video non è quello che un essere umano ascolterebbe avvicinandosi ad un buco nero in quanto il suono “tradotto” dai dati astronomici delle onde di pressione si propaga ad una frequenza troppo bassa.
Il buco nero in questione si trova nell’ammasso galattico di Perseo ad una distanza di 240 milioni di anni luce dalla Terra.