
L’orbiter della NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) sta continuando a seguire, dall’alto della sua posizione, il rover cinese Chang’e 4 è arrivato sul lato oscuro della Luna il 2 gennaio 2019.
Il piccolo lander, denominato Yutu 2, era atterrato, insieme al lander, all’interno del cratere Von Kármán, un cratere largo ben 186 km, permettendo al primo artefatto umano di toccare il lato oscuro della Luna. Il piccolo robottino si è poi spostato, tra l’1 e il 28 febbraio di circa 46 metri verso ovest.
Nei prossimi mesi, quando il sole farà capolino sempre più in alto, questa zona sarà illuminata ancora meglio e scatti ancora più precisi e dettagliati, soprattutto senza ombre particolari, potranno essere realizzati dalla sonda e dal suo sistema Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) con tre telecamere.
In particolare sarà possibile esaminare anche le tracce lasciate dal rover, cosa che permetterà ai ricercatori di seguire con estrema precisione il percorso che sta effettuando.