Ecco perché anatroccoli si mettono in fila dietro alla madre

Credito: TheOtherKev, Pixabay, 5177194

Siamo spesso soliti vedere le anatre che si portano dietro una colonna di figli che si spostano nell’acqua diligentemente in fila dietro alla madre. Anche questo comportamento, come la maggior parte di quelli nel mondo animale, ha una sua utilità pratica come hanno confermato alcuni ricercatori dell’Università di Strathclyde che hanno pubblicato uno studio sul Journal of Fluid Mechanics.[1]

“Cavalcare le onde” mettendosi dietro alla madre

Secondo i ricercatori gli anatroccoli ottengono un certo vantaggio nel “cavalcare le onde” mettendosi in fila dietro alla madre. I ricercatori hanno realizzato questo usando un metodo matematico per scoprire che gli anatroccoli, mettendosi dietro la madre, sfruttano una sorta di fenomeno di interferenza delle onde distruttive. Si tratta di un fenomeno che fa sì che l’anatroccolo non trovi opposizione nelle onde ma che, anzi, possa sfruttarle per spingersi in avanti.

Dal terzo anatroccolo della fila si raggiunge un equilibrio dinamico

Il vantaggio ottenuto a causa di questo fenomeno viene passato dal primo anatroccolo della fila al secondo e poi dal secondo al terzo. Dal terzo anatroccolo della fila si raggiunge una sorta di “equilibrio dinamico”: da questo punto della fila ogni soggetto comincia a trasmettere l’energia dell’onda al soggetto successivo senza che ci siano perdite di energia.

Formazione in fila preserva dispendio energetico

Secondo Zhiming Yuan, un professore del Dipartimento di architettura navale, ingegneria oceanica e marina che ha realizzato lo studio, si tratta della prima ricerca che mostra che una formazione che vede gli uccelli acquatici mettersi in fila sopra l’acqua preserva il dispendio energetico in relazione al movimento che si può effettuare sulla stessa acqua.

Principi potrebbero essere usati nel campo della navigazione

Si tratta di principi, che tra l’altro, potrebbero essere usati nel campo della navigazione e dello sviluppo di imbarcazioni per il trasporto delle merci. Ad esempio si potrebbe pensare di creare una sorta di “treno d’acqua” per trasportare carichi sull’acqua più efficientemente in relazione al consumo di carburante.

Note e approfondimenti

  1. Wave-riding and wave-passing by ducklings in formation swimming | Journal of Fluid Mechanics | Cambridge Core (IA) (DOI: 10.1017/jfm.2021.820)

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