
Un team di scienziati dell’Università del Missouri-Columbia ha studiato la conformazione del cranio del Tyrannosaurus Rex e le modalità con le quali addentava le prede per tentare di risolvere quello che viene considerato come uno dei misteri della paleontologia.
I paleontologi, infatti, si sono sempre chiesti come faceva il Tyrannosaurus a frantumare le ossa delle sue prede e dunque a mordere in maniera così forte senza procurarsi danni alle ossa del cranio.
Come specifica Kaleb Sellers, ricercatore perso la scuola di medicina dell’Università del Missuori, questo dinosauro aveva un rischio enorme, lungo più di 1,8 metri, con il quale riusciva a mordere con una forza di più di sei tonnellate.
Secondo lo stesso ricercatore, tutte le ricerche precedenti riguardo a questa questione non hanno tenuto di tutte le connessioni all’interno del cranio tra cui quelle dei legamenti e della cartilagine.
Con una nuova tecnica di imaging, i membri del team hanno analizzato l’anatomia e la conformazione strutturale del cranio del Tyrannosaurus Rex e hanno osservato come la bocca reagiva alle sollecitazioni della masticazione.
Hanno inoltre utilizzato i modelli di quelli che possono essere considerati come due parenti del Tyrannosaurus, un geco e un pappagallo.
I ricercatori sono giunti alla conclusione che i crani di Tyrannosaurus Rex dovevano essere più rigidi quanto mai pensato in precedenza, similmente a quelli delle iene e dei coccodrilli e non flessibili come quelli delle lucertole e degli uccelli, due animali che comunque sono parenti diretti degli stessi dinosauri.
Approfondimenti
- T. rex used a stiff skull to eat its prey // Mizzou News // University of Missouri (IA)
- Palatal Biomechanics and Its Significance for Cranial Kinesis in Tyrannosaurus rex – Cost – – The Anatomical Record – Wiley Online Library (IA) (DOI: 10.1002/ar.24219)
Articoli correlati
- Ecco a cosa servivano i due buchi sulla testa del tirannosauro: a tenerla più fresca (4/9/2019)
- Classificato nuovo piccolo dinosauro, antenato in miniatura del tirannosauro (7/5/2019)
- L’incredibile diversità dei crani delle rane analizzata da nuovo studio (26/3/2020)
- Classificato nuovo tirannosauro del Nordamerica, il Thanatotheristes degrootorum vissuto 79 milioni di anni fa (10/2/2020)
- Nuovo piccolo dinosauro piumato vissuto 120 milioni di anni fa scoperto in Cina (17/1/2020)
- I sauropodi, gli enormi dinosauri erbivori, forse possedevano un becco (10/10/2019)
- Dinosauri facevano ricorso ad aree “evaporative” per dissipare calore nella testa (17/10/2019)
- Più completa e dettagliata ricostruzione di un cervello di dinosauro in nuovo studio (3/11/2020)