
Diversi studi in passato hanno dimostrato che dormire male può causare danni al funzionamento del cuore tanto che le persone che non dormono abbastanza risultano a rischio maggiore di infarto e ictus.
Un nuovo studio, pubblicato su Experimental Physiology, prova a spiegare il perché.
Secondo i risultati, gli individui che dormono meno di sette ore a notte presentano dei livelli ematici inferiori di tre regolatori fisiologici, o microRNA, che influenzano l’espressione genica e che svolgono un ruolo fondamentale nell’apparato vascolare.
In particolare in uno studio precedente era stato scoperto che gli uomini adulti che dormivano sei ore a notte presentavano cellule endoteliali (quelle che rivestono i vasi sanguigni) disfunzionali, cosa che non permetteva una buona dilatazione delle arterie.
Ora lo stesso gruppo di ricerca ha analizzato vari campioni di sangue prelevati da 24 uomini e donne sani con un’età compresa tra i 44 e i 62 anni. Hanno scoperto che quelle persone che non dormivano abbastanza avevano livelli inferiori della 40-60% di miR-125A, miR-126 e miR-146a, tre microRNA.
Secondo Christopher DeSouza, professore di fisiologia integrativa ed autore dello studio, non è chiaro perché 7-8 ore sembrano essere il “numero magico” di ore considerabili come sufficienti di sonno, “tuttavia, è plausibile che le persone abbiano bisogno di almeno 7 ore di sonno a notte per mantenere livelli di importanti regolatori fisiologici, come i microRNA”.