
Qual è il limite minimo della massa di un pianeta affinché possa essere considerato abitabile? È la domanda che si sono posti i ricercatori dell’università di Harvard che, in un nuovo studio pubblicato sull’Astrophysical Journal, descrivono un nuovo limite inferiore.
Un pianeta è considerato abitabile se è in grado di mantenere un’atmosfera e di permettere all’acqua liquida sulla sua superficie di esistere abbastanza a lungo per consentire l’evoluzione della vita.
Secondo i ricercatori il limite inferiore per quanto riguarda la massa di un pianeta abitabile onde mantenere l’acqua liquida sulla sua superficie per un periodo di tempo sufficiente, almeno per un miliardo di anni, è di 0,0268 masse terrestri, ossia circa il 2,7% della massa della Terra.
Se un oggetto risulta più piccolo di questo limite, la sua atmosfera comincia a fuggire via prima che ci sia la possibilità di sviluppare acqua liquida sulla superficie.
Giusto per creare un contesto, la Luna è l’1,2% della massa terrestre mentre mercurio è il 5,53%.
Sulla base di questi studi, inoltre, Europa, Ganimede e Callisto, le lune ghiacciate di Giove, sono troppo piccole per mantenere acqua liquida sulla superficie, anche se fossero più vicino al Sole.
Approfondimenti
- Sizing up a planet’s habitability – Harvard Gazette (IA)
- Atmospheric Evolution on Low-gravity Waterworlds – IOPscience (IA) (DOI: 10.3847/1538-4357/ab2bf2)
Articoli correlati
- TESS scopre TOI 700 d, suo primo pianeta di dimensioni terrestri nella zona abitabile
- Vapore acqueo scoperto nell’atmosfera del pianeta K2-18b distante 110 anni luce
- Alcuni pianeti potrebbero ospitare vita anche fuori dalla “fascia abitabile”
- Scoperto sistema interessantissimo: uno dei pianeti potrebbe essere di tipo terrestre e avere tanta acqua
- Studentessa scopre 17 nuovi esopianeti di cui uno simile a Terra in fascia abitabile
- Polvere atmosferica sugli esopianeti rende questi ultimi più abitabili secondo nuova teoria
- Esopianeta K2-18b analizzato di nuovo, confermata abitabilità e possibile presenza di oceani
- Nuovi studi sui pianeti del sistema di TRAPPIST-1 rivelano altre informazioni