Effetti del tè su virus influenzali e infezioni respiratorie: i risultati dell’ultimo studio

Credito: mammela, Pixabay, ID: 6853857

Un nuovo studio, pubblicato sull’European Journal of Nutrition, si concentra sugli effetti del consumo del tè, e quindi delle catechine che contiene, riguardo all’influenza e in generale alle infezioni respiratorie. I risultati sembrano confermare gli effetti positivi. Lo studio è una revisione sistematica di altri studi precedenti (metanalisi).

Fare gargarismi con il tè

Fare gargarismi con il tè è considerata un’azione positiva contro l’influenza e in generale le infezioni del tratto respiratorio superiore. I ricercatori hanno voluto scoprire se anche il consumo del tè, e quindi non solo il gargarismo, potesse avere effetti positivi simili. Hanno quindi condotto una revisione di diversi studi precedenti giungendo a conclusioni interessanti.[1]

Catechine del tè sembrano avere effetti preventivi

In totale hanno analizzato sei studi randomizzati controllati e quattro studi di coorte per giungere alla conclusione che anche il consumo di catechine contenuti nel tè può avere effetti preventivi contro le infezioni del tratto respiratorio superiore. In particolare le catechine del tè sembrano avere effetti preventivi, spiegano i ricercatori, contro diversi virus che possono causare infezioni del tratto respiratorio superiore. Nello studio si citano rinovirus, coronavirus, virus dell’influenza A, adenovirus, e virus respiratorio sinciziale.[1]

L’ epigallocatechina gallato (EGCG) e l’epigallocatechina (EGC)

In generale il consumo del tè o delle catechine del tè (attraverso altre bevande che contengono catechine oppure capsule contenenti direttamente catechine) preveniva, nei soggetti che avevano partecipato ai vari studi che i ricercatori hanno analizzato, non solo l’infezione influenzale ma anche le infezioni acute del tratto respiratorio superiore.
Nello specifico l’epigallocatechina gallato (EGCG) e l’epigallocatechina (EGC), due tipi di catechine, si legavano alla superficie virale e alla neuraminidasi contrastando l’attaccamento del virus alla stessa superficie cellulare e ciò preveniva l’infezione influenzale. Inoltre sia EGCg che EGC sembravano inibire la sintesi dell’RNA virale e quindi la proliferazione del virus.[1]

Catechine del tè formano “barriera” nella faringe

“Questi studi suggeriscono che gli effetti osservati con i gargarismi del tè e il consumo di tè o catechine del tè riflettono potenzialmente la rimozione fisica del virus attraverso il legame delle catechine al virus, o che le catechine inibiscono l’attaccamento e la proliferazione del virus sulla superficie del tratto respiratorio superiore”, riferiscono i ricercatori nello studio.
Gli stessi ricercatori aggiungono che il consumo del tè o delle catechine del tè sembra formare una sorta di barriera nella faringe contrastando la proliferazione dei virus nel tratto respiratorio superiore, cosa che suggerisce che le catechine del tè possono migliorare le funzioni immunitarie.[1]

Note

  1. Preventive effects of tea and tea catechins against influenza and acute upper respiratory tract infections: a systematic review and meta-analysis | SpringerLink (DOI: 10.1007/s00394-021-02681-2)
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