
Sembra che i problemi apportati dall’utilizzo delle sigarette elettroniche sui polmoni, una sorta di “scandalo” sostanzialmente iniziato nell’estate del 2019, fossero già noti da almeno sette anni. È questo il risultato di una particolare ricerca condotta da un team di ricercatori dell’Università della California a Riverside che, utilizzando particolari strumenti informatici di ricerca su Internet, sono riusciti a trovare varie discussioni su uno forum web in cui gli stessi utenti segnalavano gli effetti negativi sulla loro salute, effetti simili a quelli poi descritti nell’estate dell’anno scorso da varie ricerche.
Questo studio, pubblicato sul Journal of Medical Internet Research, mostra dunque che questi problemi di salute, ossia quelli legati alle sigarette elettroniche, esistevano già prima dell’estate del 2019, quando è scoppiato lo scandalo mediatico.
Recentemente qualche risultato si è avuto grazie alle ricerche dei Centers for Disease Control and Prevention statunitensi che hanno collegato l’acetato di vitamina E, presenti in alcuni liquidi per le sigarette elettroniche, in particolare quelli a base di sostanze derivanti dalla marijuana, a questi problemi polmonari.
“I nostri dati, che mostrano molti dei sintomi che caratterizzano gli attuali pazienti sono stati riportati online da almeno sette anni, suggeriscono che casi simili a quelli dell’attuale epidemia di VAPI (“danno polmonare associato allo svapo”, n.d.r.) siano esistiti in precedenza e non siano stati segnalati o semplicemente non fossero collegati allo svapo”, dichiara Prue Talbot, professore di biologia cellulare e autore principale dello studio.
I ricercatori hanno analizzato un grande forum di discussione on-line incentrato sulle sigarette elettroniche e per fare questo in maniera automatica hanno creato un proprio web crawler scritto in Java per analizzare il testo e per sfogliare più di 41.000 post.
Secondo My Hua, uno studente nel laboratorio di Talbot e primo autore dello studio, questi dati sottolineano che l’utilizzo delle sigarette elettroniche apporta effettivamente problemi alla salute e che questa “epidemia”, di cui ora si parla molto spesso, “continuerà a crescere”.