
Combattere le infezioni batteriche utilizzando l’elettricità? È possibile secondo un gruppo di ricercatori dell’Indiana Center for Regenerative and Engineering che hanno sviluppato un tipo di medicazione che usa un campo elettrico tramite il quale si va ad interrompere l’infezione sulle biopellicole batteriche.
Nello studio, pubblicato su Annals of Surgery, si descrive il sistema basato su un campo elettrico che tratta direttamente i biofilm batterici. Questi ultimi sono pellicole sottili e viscide fatte da batteri che si formano sulle ferite, in particolare ustioni o infezioni poste chirurgiche.
Si dà il caso che questi batteri generino un piccolo quantitativo di elettricità grazie alla quale sostanzialmente comunicano e si moltiplicano, cosa che rende naturalmente più difficile il trattamento.
La nuova medicazione, al contatto con i fluidi corporei che fuoriescono dalle ferite, sono capaci di generare autonomamente un volt di elettricità, un quantitativo molto basso che non crea alcun problema al paziente ma che invece contrasta i batteri.
Si tratta del primo studio che dimostra che “il biofilm batterico può essere distrutto utilizzando una medicazione elettroceutica”, come rileva Chandan Sen, uno degli attori impegnati nello studio.
Questa nuova medicazione è stata già approvata dalla Food and Drug Administration.
Fonti e approfondimenti
- Electric Field Based Dressing Disrupts Mixed-Species Bacterial Biofilm Infection and Restores Functional Wound Healing (IA) (DOI: 10.1097/SLA.0000000000002504)
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