Elettrone collocato per la prima volta in uno stato “doppio”: né liberato, né legato al nucleo

Credito: UNIGE - Xavier Ravinet

Un gruppo di fisici dell’Università di Ginevra (UNIGE), Svizzera, e del Max Born Institute (MBI) di Berlino, in Germania, è riuscito a porre un elettrone in uno stato considerabile come né liberato del tutto dal nucleo, né legato a quest’ultimo, un’impresa considerata da molti fisici delle particelle come impossibile.
Come si sa, l’elettrone orbita intorno al nucleo ed è a quest’ultimo legato. Tuttavia l’elettrone può essere “strappato” via dal nucleo stesso grazie all’utilizzo di un forte campo elettrico, come ad esempio quello di un laser.

Non è mai stato ben chiaro, però, se è possibile strappare l’elettrone dal nucleo senza comunque rimuoverlo del tutto in uno stato che può essere considerato come “doppio” oppure come una via di mezzo.
Per la prima volta, i ricercatori sono riusciti nell’intento controllando la forma dell’impulso laser. Inoltre hanno identificato, quando avviene questo speciale processo di slegamento, una particolare zona, soprannominata dagli stessi ricercatori “Death Valley”, in cui i fisici stessi perdevano tutto il loro potere di controllo, tramite il laser, sull’elettrone.

In relazione a questo effetto, Misha Ivanov, fisica impegnata nella ricerca, dichiara: “Contrariamente alle aspettative naturali che suggeriscono che più un laser è intenso, più è facile liberare l’elettrone, abbiamo scoperto che c’è un limite all’intensità, alla quale non possiamo più ionizzare l’atomo. Oltre questa soglia, possiamo controllare di nuovo l’elettrone”.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo