
Lo ha fatto: Elon Musk ha cancellato le pagine Facebook ufficiali di Tesla Motors e di SpaceX dopo essere stato provocato al riguardo su Twitter da una serie di utenti. L’annuncio riguardo la cancellazione della pagina ufficiale di SpaceX era stato fatto da Musk già questa settimana.
Il 20 marzo Brian Acton, cofondatore (insieme a Jan Koum) di Whatsapp, ora di proprietà di Facebook, che si è esposto pubblicamente a favore dell’abbandono di Facebook da parte degli utenti, scriveva un breve tweet a Musk: “È ora. #deletefacebook”.
It is time. #deletefacebook
— Brian Acton (@brianacton) 20 marzo 2018
Musk ammetteva in un primo momento di non essere a conoscenza del fatto che pagine ufficiali delle sue due principali aziende fossero presenti su Facebook e twittava a chi gli dava del troll, in rimando al fatto che le pagine non le avrebbe mai cancellate: “Cosa, un troll, io !? Come osi, signore!”, dopodiché le pagine di Tesla Motors e di SpaceX sono subito risultati irraggiungibili, cancellate probabilmente dallo stesso Musk.
Entrambe le pagine avevano milioni di follower e contenevano i messaggi relativi agli aggiornamenti e ai comunicati stampa delle due aziende.
What, a troll, me!? How dare you, sir!
— Elon Musk (@elonmusk) 23 marzo 2018
Questo incredibile avvenimento fa seguito ad una settimana particolarmente negativa per Facebook, dopo lo scandalo relativo agli account acquisiti dalla società Cambridge Analytica.
Personalità anche importanti che si stanno esponendo a favore della campagna #deletefacebook, che prevede la cancellazione dei propri account dal noto social network, diventano sempre di più e quest’atto di Musk sicuramente provocherà strascichi polemici o emulazioni da parte di altri responsabili di importanti aziende o istituti che hanno una pagina su Facebook.
È davvero iniziata la fine per il più grande social network che la storia della Rete ricordi?