
Il comparto delle energie rinnovabili, tra cui quello dell’energia solare e di quella eolica, ha superato in consumi per la prima volta il comparto della produzione del carbone negli Stati Uniti in 130 anni. Naturalmente il motivo principale è da addebitare alla pandemia dei coronavirus in corso ma c’è da specificare che il declino della produzione di carbone negli Stati Uniti è costante da diversi anni, come rileva il Guardian.
Il consumo di carbone negli Stati Uniti, infatti, è diminuito del 15% ed è in calo per il sesto anno consecutivo. Da contraltare fanno le energie rinnovabili il cui utilizzo è aumentato dell’1%.
La generazione di elettricità proveniente dall’utilizzo del carbone è diminuita al livello più basso negli ultimi 42 anni nel corso del 2019 e la stessa Energy Information Administration (EIA) prevede che le energie rinnovabili supereranno il carbone come fonte di energia nel corso di quest’anno.
Non si vedrà, in ogni caso, anche dopo la fine della pandemia, una grossa ripresa nella generazione e nel consumo di carbone in quanto la tendenza, come rileva Dennis Wamsted, un analista dell’ Institute for Energy Economics and Financial Analysis, “è abbastanza chiara”.
Ovviamente si tratta di dati positivi per l’ambiente: la produzione e il consumo di carbone creano un rilascio di anidride carbonica nell’area di molto maggiore rispetto a qualsiasi altra fonte di energia elettrica.
Approfondimenti
- U.S. renewable energy consumption surpasses coal for the first time in over 130 years – Today in Energy – U.S. Energy Information Administration (EIA) (IA)
- Le energie rinnovabili superano per la prima volta il carbone nella produzione di energia degli Stati Uniti in 130 anni | Ambiente | Il guardiano (IA)