
Un potente getto di plasma della lunghezza di due anni luce è stato individuato dal telescopio spaziale Hubble, come riferisce un comunicato emesso oggi dal sito della NASA. L’enorme getto si trova nella nebulosa NGC 1977 collocata in una regione lontana da noi di circa 1500 anni luce. In questa regione sono presenti tre nebulose tutte molto interessanti perché sono nebulose a riflessione.
Che cos’è una nebulosa a riflessione
Una nebulosa a riflessione è, sostanzialmente, una grossa nube di polvere interstellare che, dal nostro punto di vista, può riflettere la luce di una stella (così come di un gruppo di stelle). La riflessione della luce crea un effetto particolare in quanto il gas della stessa nebulosa viene ionizzato e poi disperso e ciò rende visibile la polvere. Le nebulose a riflessione creano alcune delle più belle strutture del cosmo che potremmo definire quasi “artistiche”.
Getto di plasma molto lungo
All’interno della nebulosa i ricercatori hanno notato il getto di plasma molto lungo emesso dalla stella Parengo 2042. Intorno a questa giovane stella i ricercatori hanno notato anche un insieme di detriti che, probabilmente, origineranno dei pianeti.
Il gas all’interno del getto è stato ionizzato e ora brilla anche per la radiazione di un’altra stella vicina denominata 42 Orionis. In pratica il getto rimane brillante e visibile per lunghissimo tempo e quindi può essere analizzato a dovere dei ricercatori. Di solito, infatti, il deflusso che poi va a costituire un getto come questo, soprattutto uno così lungo, diventa visibile solo quando il gas va a collidere con la materia circostante. Questo fenomeno crea delle onde luminose che comunque alla fine svaniscono perché si raffreddano.
Enorme disco di detriti intorno alla stella
In questo caso il telescopio spaziale Hubble ha avuto tutto il tempo di scattare l’immagine in cui si possono notare varie increspature blu incandescenti che fluiscono allontanandosi dal getto e indirizzandosi verso la stella 42 Orionis (che comunque non è mostrata nell’immagine).
A destra si può poi notare un brillante lobo con una serie di archi che contraddistingue il confine del disco di detriti che si trova intorno alla stella e che ha un diametro di circa 500 volte la distanza tra la Terra e il Sole.
Note e approfondimenti
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