Enorme sequestro di avorio di bucero e scaglie di pangolino in Malesia

Un grosso quantitativo di “avorio” proveniente dai buceri, coloratissimi uccelli in pericolo di estinzione, nonché quantitativi di altro materiale “prezioso” proveniente da parti di animali è stato sequestrato nel corso di un raid avvenuto sull’isola di Borneo secondo quanto riferisce un lancio della AFP.

Oltre che per costruire oggetti di varia natura, questi materiali vengono utilizzati in varie zone dell’Asia, soprattutto in Cina, nella medicina tradizionale e sono dunque ricercatissimi.
Il blitz è avvenuto nello stato del Sarawak, in Malesia, e per il momento gli agenti hanno eseguito un solo arresto, quello di un cinquantaseienne.

Tra i materiali sequestrati c’erano anche 148 blocchi fatti di una particolare cheratina rossastra solida che cresce sotto forma di escrescenze sulla mandibola superiore del becco dei buceri.
Viene denominato anche “avorio” ma è cosa differente dal vero avorio che è il materiale alla base delle corna degli elefanti. L’avorio di bucero viene utilizzato per tanti scopi, da quelli ornamentali fino alla costruzione di statuette e gioielli.

Gli agenti hanno sequestrato anche una notevole quantità di squame di pangolini oltre a corna di cervo, aculei di istrici e piume di pavone.
Gli stessi agenti sospettano che l’uomo arrestato sia un tramite di organizzazioni che esportano questi preziosi materiali di natura animale verso Vietnam, Cina e Hong Kong.
Inutile dire che i bracconieri, per prelevare questi materiali, sono pronti ad eliminare questi animali in massa senza troppi problemi.

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