
L’esercizio fisico è un’attività salutare e gli studi che lo testimoniano sono sempre tantissimi. Stavolta una nuova ricerca, pubblicata su Scientific Reports, conferma che l’esercizio fisico va a migliorare anche il contrasto alla formazione e l’eliminazione delle proteine tossiche dai muscoli.
Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di San Paolo (USP) in Brasile, conferma anche che in mancanza di esercizio fisico vi è un livello inadeguato di accumulo di proteine nelle cellule muscolari, fattore che poi porta a debolezza muscolare.
Si tratta di una condizione tipica che colpisce gli anziani e quelle persone caratterizzate da lesione del nervo sciatico nonché di tutte quelle persone che svolgono un’attività sedentaria e trascorrono molte ore seduti.
I ricercatori, infatti, hanno condotto dei test sui ratti con lesione del nervo sciatico indotto scoprendo che l’accumulo di tossine era da ricercare in un mancato funzionamento o comunque in un funzionamento inadeguato dell’autofagia, il sistema cellulare addetto alla rimozione delle proteine danneggiate e delle tossine.
Viceversa, i test su quei topi sottoposti ad un regime di allenamento aerobico dimostravano che l’esercizio fisico mantiene il sistema autofagico innescato facilitando nuove attività fisiche quando queste sono necessarie.
Come dichiara Julio Cesar Batista Ferreira, professore presso l’Istituto di scienze biomediche dell’Università di San Paolo, “L’esercizio quotidiano sensibilizza il sistema autofagico, facilitando l’eliminazione di proteine e organelli che non sono funzionali nei muscoli. La rimozione di questi componenti disfunzionali è molto importante, quando si accumulano diventano tossici e contribuiscono alla compromissione e alla morte delle cellule muscolari”.