
Negli ultimi anni era avanzata l’ipotesi riguardo a pianeti extrasolari orbitanti intorno a coppie di stelle, ossia sistemi binari stellari.
La conferma dell’esistenza di pianeti del genere è poi arrivata con la scoperta di Kepler-16b, il primo pianeta conosciuto ad orbitare intorno a due stelle.
Questi pianeti, conosciuti anche come pianeti circumbinari, potrebbero però avere un destino scritto abbastanza triste: secondo una nuova ricerca, prodotta da David Fleming, uno studente di astronomia della Università di Washington, i cui risultati sono stati pubblicati sull’ Astrophysical Journal, questi pianeti sarebbero destinati ad essere violentemente espulsi dallo stesso sistema stellare verso lo spazio esterno a causa della naturale evoluzione dei sistemi binari stellari.
Questo sarebbe anche uno dei motivi per i quali gli astronomi hanno scoperto pochissimi esopianeti orbitanti intorno a coppie di stelle.
Utilizzando simulazioni al computer e analizzando le forze gravitazionali che le stelle esercitano l’una sull’altra, Fleming è arrivato alla conclusione che le stesse forze di marea impresse sui pianeti in ne ingrandiscano le orbite rendendole anche più circolari fino a che vengono letteralmente buttati fuori dal sistema.
Esiste infatti una zona intorno ai sistemi binari stellari, denominata “limite di stabilità dinamico”, superata la quale si viene espulsi dal sistema e ciò è confermato anche dalle simulazioni. Le nefaste conseguenze non terminerebbero però qui: questa espulsione violenta arriverebbe anche a perturbare le orbite degli altri pianeti presenti nel sistema e, in quello che può essere considerato come un effetto a cascata, causerebbe l’espulsione anche di questi ultimi.