Estratto di aglio nero e pressione sanguigna, risultati “impressionanti” in un nuovo studio

Aglio nero (credito: An-d, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons)

Si parla di risultati “impressionanti” riguardo agli effetti dell’estratto di aglio nero sulla pressione sanguigna umana in un articolo sul sito della Pharmactive[1] in relazione ad un nuovo studio pubblicato su Nutrients.[2]

Aglio nero invecchiato

I ricercatori hanno testato gli effetti dell’estratto di aglio nero prodotto dalla stessa Pharmactive su un gruppo di persone con livelli di colesterolo moderatamente alti. È stato utilizzato aglio nero invecchiato estratto con un particolare processo di estrazione proprietario denominato ABG Cool-TechTM.
Lo studio è stato condotto dalla ricercatrice Rosa Valls dell’Ospedale Universitario Sant Joan de Reus di Barcellona.[1]

Lo studio su 67 persone

I ricercatori hanno fatto partecipare 67 persone con livelli di colesterolo LDL nel sangue relativamente alti. Ognuno dei soggetti doveva consumare 200 mg di estratto di aglio nero oppure una sostanza placebo.
Dopo sei settimane i ricercatori notavano un significativo abbassamento della pressione sanguigna diastolica nei soggetti del primo gruppo rispetto a quelli del gruppo placebo, in media di -5.85mm Hg. L’abbassamento risultava più forte soprattutto negli uomini.
Secondo i ricercatori si tratta di risultati che suggeriscono che l’integrazione del prodotto della Pharmactive, un estratto di aglio nero invecchiato, può essere utile per ridurre la pressione arteriosa diastolica.[1]

Aglio nero: sempre più prove dei benefici che può portare

Come spiega Alberto Espinel, uno dei responsabili della Pharmactive, l’aglio nero invecchiato, per molto tempo visto come una prelibatezza culinaria, è un componente della dieta di diversi paesi asiatici. Negli ultimi anni ci sono sempre più prove scientifiche del fatto che l’aglio nero possa avere effetti molto positivi sulla salute cardiovascolare. Secondo Espinel, tuttavia, questo effetto dipende anche da quei composti chimici che si accumulano nel corso del processo di invecchiamento della pianta stessa e dal tipo di lavorazione che si fa per estrarre questi composti nel corso della lavorazione.[1]

Note e approfondimenti

  1. New Clinical Study finds ABG+® could help reduce cardiovascular risk factors | Pharmactive Biotech Products
  2. Nutrients | Free Full-Text | Effects of an Optimized Aged Garlic Extract on Cardiovascular Disease Risk Factors in Moderate Hypercholesterolemic Subjects: A Randomized, Crossover, Double-Blind, Sustainedand Controlled Study (DOI: 10.3390/nu14030405)
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