Everest, 2000 anni di ghiaccio si sono sciolti in 25 anni: l’allarme nel nuovo studio

Credito: orangetigra, Pixabay, ID: 5328691

Sono dati allarmanti quelli contenuti in un nuovo studio pubblicato su npj Climate and Atmospheric Science in relazione allo scioglimento di un ghiacciaio presente sul monte Everest. Lo scioglimento dei ghiacciai è ampiamente studiato ma forse è poca attenzione viene data quegli ghiacciai che si trovano sulle montagne più alte.

Raccolti campioni di ghiaccio a 8000 metri d’altezza

I ricercatori, aiutati anche da un gruppo di alpinisti, hanno raccolto vari campioni da carote di ghiaccio alla profondità di 10 metri in un ghiacciaio del Colle Sud, una parte che unisce l’Everest al Lhotse. Quest’area si trova a quasi 8000 metri sopra il livello del mare. Oltre a prelevare i campioni, i ricercatori hanno installato in loco anche due stazioni metereologiche automatizzate (che sono diventate quelle situate alla più grande altitudine al mondo).

Scioglimento del ghiacciaio dell’Everest aumentato alla fine degli anni 90

Lo scopo principale dello studio era capire se anche i ghiacciai a queste altitudini sono soggetti alla stessa tipologia di scioglimento a cui sono soggetti i ghiacciai ad altitudini più basse. E la risposta è stata positiva, anzi preoccupante.
Come spiega Paul Mayewski, uno dei responsabili della spedizione nonché ricercatore del Climate Change Institute dell’Università del Maine, lo scioglimento in questo ghiacciaio dell’Everest è diventato significativo già dalla fine degli anni 90.

Superficie del ghiacciaio si è trasformata

I ricercatori hanno calcolato che questo ghiacciaio ha perso 55 metri di ghiaccio praticamente solo in 1/4 di secolo. Gli stessi ricercatori calcolano, tuttavia, che lo scioglimento potrebbe essere cominciato già negli anni 50 del secolo scorso anche se la fase più intensa è cominciata solo alla fine degli anni 90.
I ricercatori credono, inoltre, che la superficie del ghiacciaio si sta trasformando da un manto nevoso in una superficie solo ghiacciata. Questo significa che il ghiacciaio stesso non può più riflettere la luce del sole come faceva prima e ciò, in una reazione a catena, accelera ancora di più lo scioglimento.

Scioglimento sarà ancora più veloce

I ricercatori hanno effettuato anche modelli al computer per fare qualche previsione; stimano che il livello di scioglimento dei ghiacci accelererà nel corso dei prossimi anni di un fattore superiore a 20 quando la trasformazione del manto nevoso in superficie ghiacciata sarà completa (ossia quando la superficie del ghiacciaio sarà del tutto esposta alla luce del sole).

25 anni per sciogliere 2000 anni di ghiaccio

Infine nel comunicato dell’Università del Maine che ha annunciato lo studio, c’è un’informazione che fa riflettere più delle altre: nel corso degli ultimi 25 anni il ghiacciaio si è assottigliato di 55 metri. Affinché si formassero questi 55 metri di ghiaccio ci sono però voluti 2000 anni.

Note e approfondimenti

  1. Human-induced climate change impacts the highest reaches of the planet — Mount Everest – UMaine News – University of Maine
  2. Mt. Everest’s highest glacier is a sentinel for accelerating ice loss | npj Climate and Atmospheric Science (DOI: 10.1038/s41612-022-00230-0)
Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo