Facebook aiuta a combattere corruzione governativa, secondo ricerca

Uno studio effettuato da un ricercatore del Virginia Tech College è arrivato alle conclusioni secondo cui Facebook aiuta in maniera effettiva a contrastare e finanche a combattere la corruzione governativa o comunque degli apparati statali.
In particolare, Facebook aiuta tantissimo le popolazioni e il loro diritto alla parola in quei paesi in cui la libertà di stampa è contrastata o addirittura vietata. Lo studio è stato pubblicato su Information Economics and Policy ed è stato preparato da Sudipta Sarangi del Dipartimento di Economia del Virginia Tech.

Secondo l’autore principale dello studio, questa ricerca sottolinea l’importanza determinante della libertà su Internet, in particolare per quanto riguarda quei paesi nel mondo in cui la libertà in generale è sempre oggetto di discussione.
Naturalmente il discorso non vale solo per Facebook ma per tutti i social media su Internet. La ricerca ha preso in considerazione diverse variabili, in particolare i fattori economici e quindi quelli culturali.

L’effetto più palese dei social media è quello relativo all’organizzazione delle proteste contro la corruzione governativa, una situazione che ha avuto un boom sin dal 2011 con la cosiddetta “primavera araba” iniziata nel Medio Oriente.
“I nostri risultati iniziali sono stati incoraggianti in quanto abbiamo trovato una correlazione significativa e negativa tra la penetrazione di Facebook e la corruzione attraverso un piccolo campione di paesi”, ha riferito Sarangi.

Fonti e approfondimenti

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