Facilità nel trovare informazioni su Internet sta abbassando sempre di più resa scolastica di studenti

La facilità nel trovare qualunque informazione su Internet sta causando problemi negli studenti in relazione alla capacità di conservare le informazioni per poi riutilizzarle dopo periodi relativamente lunghi di tempo. Ciò si traduce in prestazioni scolastiche peggiori con relativi abbassamenti medi dei voti degli studenti stessi.
È il risultato raggiunto da uno studio condotto da ricercatori della Rutgers University-New Brunswick e pubblicato su Educational Psychology.

E, ad essere colpevoli, sarebbero proprio gli smartphone perennemente connessi ad Internet. I ricercatori hanno infatti notato che gli studenti che ottengono voti più alti per quanto riguarda i compiti fatte a casa ma voti più bassi per quanto riguarda gli esami e le prove fatte in classe mostravano probabilità più grandi di ottenere grossi aiuti per quanto riguarda i compiti a casa da Internet.
Secondo quanto spiega Arnold Glass, un professore di psicologia della School of Arts and Sciences alla Rutgers, quando gli studenti fanno i compiti a casa dimenticano rapidamente ciò che hanno imparato.
Se fino all’avvento di Internet i compiti a casa avevano una loro utilità, oggi sono diventati “un rituale senza senso che non aiuta nella preparazione per gli esami“, come spiega lo stesso Glass.

Il ricercatore ha analizzato i dati, raccolti durante un periodo di 11 anni, di 2433 studenti della Rutgers provenienti da 11 diversi corsi.
I numeri sono abbastanza palesi: nel 2008 il 14% degli studenti otteneva un punteggio inferiore agli esami rispetto ai compiti a casa. Nel 2017 quel numero è basato al 55%, cosa che indica l’utilizzo, per fare i compiti a casa, di Internet, uno strumento che permette di ottenere risposte praticamente istantanee e che facilita la stessa redazione del compito.
Il problema è che gli studenti, come fa comprendere Glass, quando fanno un compito a casa dovrebbero pensare sul quesito posto ed impegnarsi a generare una risposta da soli: “Se lo studente fa questo come prima cosa e poi trova la risposta corretta online, è probabile che ricorderà la risposta, il che avrà un effetto significativo a lungo termine sulle prestazioni dell’esame successivo”.

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