
La famiglia reale dell’Arabia Saudita spenderà un miliardo di dollari all’anno per le ricerche anti-invecchiamento. Secondo quanto riporta un nuovo articolo del MIT Technology Review, la famiglia reale ha messo in piedi anche un’organizzazione no profit, denominata Hevolution Foundation, che concentrerà i propri sforzi sullo studio della biologia che è alla base dell’invecchiamento. La stessa organizzazione impiegherà i fondi anche per estendere la vita e il numero di anni durante i quali una persona è sana nel corso dell’esistenza.
L’obiettivo è quello di prolungare il periodo di vita sana
Non è stata ancora annunciata o pubblicata alcuna ricerca ma l’enorme finanziamento fa sperare che nuove scoperte o risultati possano arrivare presto. Mehmood Khan, ex endocrinologo della Mayo Clinic, ora responsabile della nuova fondazione saudita, spiega che l’obiettivo è quello di prolungare il periodo di vita sana. Secondo Khan, attualmente non esiste una problematica di tipo medico più urgente sul pianeta.
Non saranno effettuate solo ricerche teoriche
Si tratta di una somma che renderà l’Arabia Saudita lo sponsor più grande nel campo della ricerca tesa a capire l’invecchiamento onde provare ad invertirlo. Rispetto ad altre fondazioni simili, tra quelle che studiano l’invecchiamento umano, la Hevolution si propone di portare tutti gli studi biologici sull’argomento nella ricerca clinica umana. In sostanza gli scienziati che lavoreranno per la fondazione non si limiteranno ad effettuare mere ricerche teoriche ma dovranno ottenere risultati che dovranno tradursi in qualcosa di concreto che potrà avvantaggiare le persone, sostanzialmente nella creazione di farmaci che possono essere prontamente disponibili in commercio.
Test per capire l’efficacia del farmaco metformina
La nuova fondazione, oltre a poter spendere fino ad un miliardo di dollari all’anno a tempo indeterminato, potrà acquisire anche altre società biotecnologiche. Si parla, nell’articolo del MIT, anche di test per capire l’efficacia del farmaco metformina. I primi esperimenti potrebbero essere condotti su migliaia di anziani. A tal proposito potrebbe essere ripreso il progetto “TAME” (“Targeting Aging with Metformin”) che langue danni proprio per mancanza di finanziamenti.
Geroscienza
Potrebbe trattarsi di un passo avanti importante per il campo della “geroscienza”, un nuovo campo di ricerca in cui si prova a dimostrare che con i farmaci è possibile alterare i processi dell’invecchiamento umano agendo direttamente sulle cellule. Se l’ipotesi della geroscienza è corretta, solo con i farmaci si potrebbe ritardare l’insorgenza di varie malattie tra cui il cancro e l’Alzheimer.
Note e approfondimenti
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