
Far mangiare verdura ai più piccoli è importante ma come convincerli? Un nuovo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità (ECO) a Maastricht, condotto da ricercatori dei Paesi Bassi, propone un nuovo metodo, quello della ricompensa.
Gli esperimenti con 598 bambini con un’età compresa tra 1 e 4 anni
I ricercatori hanno fatto partecipare agli esperimenti 598 bambini con un’età compresa tra 1 e 4 anni. C’era una prima fase in cui ai bambini venivano proposte delle verdure. Nella seconda fase gli stessi bambini sono stati divisi in tre gruppi: a quelli del primo gruppo veniva promessa una ricompensa (di tipo non alimentare, ad esempio un adesivo o un giocattolo) se mangiavano la verdura; a quelli del secondo gruppo non veniva promessa alcuna ricompensa; infine c’era il gruppo di controllo: a questi bambini non venivano offerti né verdura né ricompense.
Le verdure erano varie
Le verdure erano varie (lattuga, cetriolo, pomodoro, carota, cipolla, broccoli, piselli, peperone, cavolfiori, fagiolini, funghi, cicoria, asparagi e zucca) e venivano proposte ai bambini nel loro asilo nido. L’esperimento durava 3 mesi.
Scoperte
I ricercatori notavano che bambini del primo gruppo, quelli a cui veniva offerta la ricompensa, erano disposti a provare più verdure durante la seconda fase rispetto ai bambini degli altri due gruppi.
Secondo Britt van Belkom, ricercatrice dell’Università di Maastricht impegnata nello studio, gratificare i bambini per far mangiare loro le verdure aumenta la loro disponibilità nel provare verdure diverse. Tuttavia, specifica la ricercatrice, la ricompensa e é importante: deve essere rappresentata da qualcosa di divertente e non da altro cibo.[1]